
LECCO
Il suo ex compagno voleva diventare un collaboratore di giustizia, ma lei ha cercato in tutti i modi di dissuaderlo e ci è riuscita. Il suo ex compagno è il 33enne Danilo Monti, reo confesso che nel 2015 ha freddato con tre colpi di pistola un macellaio di 35 anni a Simeri (Catanzaro). Lei invece è Giuseppina Giusy Trovaro, 38 anni di Galbiate. È la nipote di Franco Coco Trovato, l’anziano boss di 76 anni della ‘ndrangheta lombarda che sta scontando diversi ergastoli al 41 bis dopo essere stato arrestato il 31 agosto 1992 nella sua pizzeria Wallstreet a Lecco. Suo papà Pino, morto il 19 febbraio 2020 all’età di 66 anni, era infatti uno dei fratelli di Franco. Nonostante la stretta parentela con il capo dei capi della mala lecchese, il padre non è mai rimasto coinvolto in vicende giudiziarie, a differenza della figlia, che invece è tra i 52 indagati nell’ambito dell’operazione antimafia Karpathos messa a segno settimana scorsa dagli investigatori della Dda di Catanzaro. Le indagini sono cominciate proprio grazie all’ex compagno di Giusy Trovato. "Questa indagine parte dall’omicidio del macellaio di Simeri - ha spiegato il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, ora a Napoli (foto) -. Ci sono state dichiarazioni di un aspirante collaboratore di giustizia, Danilo Monti". L’ex compagna e nipote di Franco Coco Trovato lo ha però convinto a non collaborare più: "Abbiamo accertato il condizionamento che ha operato sul compagno affinché costui interrompesse il percorso di collaborazione intrapreso – si legge negli atti -. Più in generale le attività tecniche hanno dimostrato come lei sia pienamente inserita nelle dinamiche criminali dell’associazione ‘ndranghestita". Secondo gli inquirenti avrebbe inoltre consegnato pizzini ad alcuni degli indagati.