Gli arretrati ai sanitari In busta 0,25 centesimi

Lecco, è più la spesa per la carta, francobollo e il tempo impiegato dall’addetto che l’importo contenuto nello stipendio ricevuto da due oss ora in pensione.

Gli arretrati ai sanitari  In busta  0,25 centesimi

Gli arretrati ai sanitari In busta 0,25 centesimi

Una busta paga, anzi due da... 25 centesimi. Sono costati molto di più la carta e l’inchiostro per stamparle e le buste e i francobolli per spedirle, oltre che la quota parte di stipendio degli impiegati che hanno dovuto lavorarci per calcolarle, che l’importo che è stato riconosciuto e versato ai destinatari dei 25 cents.

A incassare i quarti di euro sono state due ex oss che lavoravano in Asst di Lecco. Lavoravano, perché sono in pensione già da alcuni mesi.

Nei giorni scorsi hanno ricevuto una busta paga ciascuno. Sono le buste paga relative ad alcuni arretrati relativi ai periodi di vacanza contrattuale, conguagli Irpef, imponibili previdenziali e altri istituti contrattuali. Tra qualche decina di centesimi da intascare, detrazioni, arrotondamenti, tasse da pagare e altro, alla fine il conto finale del netto a pagare è arrivato a 0,25 euro. Non essendo più in servizio e non potendo quindi più inviare i cedolini tramite l’indirizzo di posta elettronica aziendale, i contabili dell‘Asst hanno dovuto stampare le buste paga, piegarle, imbustarle, affrancarle e spedirle ai destinatari. Senza contare che almeno un’impiegata, per chiudere definitivamente i conti, ha dovuto investire del tempo per calcolare i soldi da versare al netto delle tasse e poi effettuare i relativi bonifici, che probabilmente hanno avuto un costo superiore alle somme erogate anch‘essi. Evidentemente non si poteva altrimenti, se non magari contattare le dirette interessate, spiegare la situazione e chiedere loro la cortesia di inviare una mail di rinuncia formale alle spettanze arretrate. D.D.S.