Vivono tutti nella Leonessa d’Italia e nella sua provincia, sono forti e determinati e nel giro di qualche stagione, stando agli ultimi risultati ottenuti, potrebbero giocare su campi internazionali. Si tratta dei “Neri di Brescia“, squadra di Harpastum: disciplina risalente all’epoca romana: un misto tra l’attuale rugby e la bareknuckle, ovvero la lotta a mani nude in cui si gioca 15 contro 15 con cinque cambi a disposizione per 50 minuti, con intervallo brevissimo. Seppure vi siano delle regole i colpi non sono esclusi e quando ci si infortuna non si può essere sostituiti.
L’obiettivo è quello di portare la palla oltre la linea di fondo avversaria e posarla a terra. Vince chi segna il maggiore numero di punti, che in gergo tecnico si chiamano “cacce“. "Le squadre, in Italia, portano tutte il nome di un colore. Noi per esempio siamo i Neri - spiega la dirigenza del team- altri sono verdi, azzurri e via dicendo". A fare sognare i giocatori, gli allenatori, i preparatori atletici e la presidenza è stata l’ultima vittoria, avvenuta nel campo di casa, a Roncadelle, condiviso con il Rugby Oltremella. "Sabato scorso abbiamo vinto 14-12 contro i Bianco-Rossi di Rimini. Abbiamo finito il gioco in 14 perché uno di noi è andato a ko e da regolamento non abbiamo potuto sostituirlo. "La squadra ora punta in alto – dicono dai Neri – domenica avevamo 300 spettatori. È stato davvero meraviglioso. Una grande soddisfazione per noi tutti, che speriamo possa essere ripetuta più e più volte". Lo sport, pur se ha origini antichissime, è tutto da scoprire, anche se è molto simile al famoso calcio storico fiorentino e alla Palla Grossa di Prato. Presto i giocatori dei neri di Brescia indosseranno i tradizionali calzoni alla zuava a rigoni bianco-neri, abbinati alla maglia col logo del team, dedicata, naturalmente a Brescia e alla sua provincia, con ritratta la leonessa. "I nostri atleti, che hanno età variabile – spiega la dirigenza - sono motivatissimi. Si allenano tutte le settimane anche se le prossime partite dovrebbero essere nel 2023". Mi.Pran.