Lecco, l'ex giudice onorario morta nel lago: ''Non si esclude alcuna ipotesi''

Tutte le strade restano aperte sul mistero della morte di Maria Cristina Janssen, recuperata morta nella sua auto inabissata nel lago di Como

 

Lecco, 6 febbraio 2025 – Resta un mistero la morte di Maria Cristina Janssen, l'ex psicologa ed ex giudice onorario minorile del Tribunale dei minori di Firenze di 65 anni. Il suo corpo è stato ripescato questa mattina insieme alla sua Fiat Panda dalle acque del lago di Como, davanti alla spiaggia di Rivabella a Lecco.

Il ritrovamento

A lanciare l'allarme sono stati intorno alle 7 alcuni operai che stavano per cominciare a lavorare per sistemare il bar di un campeggio attualmente chiuso. “Siamo arrivati, saranno state le 7 - racconta uno di loro -. Si vedevano le luci di un'auto in acqua. L'auto era completamente sommersa. Non sapevamo se ci fosse qualcuno a bordo. Abbiamo chiamato i soccorritori e hanno fatto tutto loro”. Sono intervenuti i sanitari di Areu con i volontari della Croce Verde di Bosisio e i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco, che hanno tirato la macchina a riva. Dentro c'era la salma della 65.

Il mistero

La donna era sul sedile posteriore dell'utilitaria. Le luci dell'auto erano accese, le chiavi inserite nel quadro dei comandi e le portiere chiuse dall'interno con la sicura. Per aprire la Panda i soccorritori hanno dovuto infrangere il lunotto posteriore. La macchina è stata recuperata a una ventina di metri dalla sponda, ad una profondità di un paio di metri. Come l'auto dalla riva sia potuta arrivate in quel punto non è chiaro, come non è chiaro perché il corpo si trovasse nella parte posteriore dell'abitacolo: in caso di un gesto volontario, la donna probabilmente avrebbe dovuto trovarsi al posto di guida.

Il procuratore

“Le strade sono ancora tutte aperte – spiega il procuratore capo della Procura della Repubblica di Lecco Ezio Domenico Basso -. Non si può escludere alcuna ipotesi, né di un gesto anticonservativo, piuttosto che l'intervento di terze persone. Le indagini proseguiranno con l'autopsia e con una serie di acquisizioni di ulteriori elementi che ci permetteranno di avere un quadro più preciso. L'auto è finita in acqua”. Non risulta siano stati riscontrati segni evidenti di violenza, ma su questo aspetto gli inquirenti non si sbilanciano, come non si sbilanciano su altri aspetti, come l'ubicazione della donna a bordo.

Maria Cristina Janssen

Maria Cristina Janssen era separata e madre di due figli adulti. Come psicologa, la 65enne aveva lavorato per quarant'anni nel settore socio-sanitario per assistere persone svantaggiate per problemi di salute mentale. Aveva concluso la carriera come giudice onorario del Tribunale dei minori di Firenze. Una volta in pensione aveva scoperto la passione per la cultura e la storia locale della Toscana, sfociata nell'organizzazione di eventi e nella scrittura di alcuni libri. Dal 2006 da Milano si era trasferita in Toscana, ma lo scorso novembre era dovuta tornare a Milano e si era stabilita in un appartamento vicino all'ospedale Niguarda.