Maria Cristina Janssen, la donna è stata trovata morta in auto nel lago a Lecco

Il corpo della psicologa 67enne, separata e con due figli, era sul sedile posteriore di una Panda sulla spiaggia di Rivabella. Interrogati i famigliari, non si esclude nessuna pista

Lecco, 6 febbraio 2023 – Il cadavere di una donna è stato trovato su un'auto finita nel lago di Como a Lecco. Il corpo privo di vita era sul sedile posteriore dell'auto. A lanciare l'allarme alcuni operai che questa mattina hanno notato una Fiat Panda sulla spiaggia di Rivabella, con le ruote anteriori dell'utilitaria semi sommerse dall'acqua del lago.

Si tratta della psicologa e scrittrice 67enne Maria Cristina Janssen.  La donna aveva abitato a Milano, dove risulta residente, prima di trasferirsi nel 2006 in Toscana, a Campiglia Marittima, provincia di Livorno.  Aveva a lungo operato nell'ambito della salute mentale e nella riabilitazione di soggetti svantaggiati, rivestendo anche il ruolo di formatrice. La psicologa aveva terminato la sua carriera come giudice onorario al tribunale dei minori di Firenze. Sul corpo è stata disposta l'autopsia. .

Maria Cristina Jannsen, la donna trovata morta nell'auto
Maria Cristina Jannsen, la donna trovata morta nell'auto

Dai primi rilievi il cadavere non presenterebbe segni di violenza. A coordinare le indagini, affidate ai carabinieri del comandante Alessio Carpaelli, è il procuratore di Lecco Ezio Domenico Basso. "Non possiamo escludere alcuna pista - dicono gli investigatori -  possiamo solo aggiungere che al momento stiamo interrogando i parenti più prossimi della donna", separata di madre di due figli, una femmina e un maschio.  Perché si trovava a Lecco? Indicazioni utili portanno arrivare proprio dai parenti stretti della donna.

 

Forze dell'ordine sul luogo del ritrovamento
Forze dell'ordine sul luogo del ritrovamento

Sul posto sono intervenuti i sanitari di Areu insieme ai volontari della Croce Verde di Bosisio Parini, con i vigili del fuoco. Mobilitati, nel frattempo, i sommozzatori del 115 di Milano che si sono immersi alla ricerca di eventuali altri dispersi in acqua e di possibili elementi utili per stabilire quanto successo