Giocava al rialzo all’asta di un immobile. Monzese finisce nei guai per turbativa

Il sostituto procuratore di Como ha concluso le sua indagine accusando Giuseppe Merati e altri di turbativa d'asta per aver ostacolato la vendita di un immobile all'asta.

Attraverso un gioco di offerte di acquisto e rilanci, sarebbero riusciti ad allontanare i potenziali acquirenti di un immobile andato all’asta, garantendosi il suo prolungato utilizzo. Ora il sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, ha concluso le indagini e formalizzato l’accusa di turbativa d’asta nei confronti di Giuseppe Merati, 59 anni di Monza, titolare dell’immobile di Carlazzo oggetto di esecuzione già dal 2014, e andato all’asta nel 2017. Sono indagate la figlia e la moglie, Maddalena Merati, 22 anni e Maria Giovanna Besana, 60 anni, e Alfredo Frascoli, 59 anni di Milano. La condotta che viene contestata dalla Procura: aver presentato man mano offerte di acquisto dell’immobile e versamento di cauzione, ma non del saldo nei 120 giorni stabiliti.Pa.Pi.