Gilardi, due ex amministratrici adesso rischiano il processo

Nuovo capitolo della vicenda del “professore buono“ . Le donne sono finite nei guai. per appropriazione indebita

Migration

Terzo fascicolo aperto sul caso Gilardi. Mentre davanti alla Rsa Airoldi e Muzzi, dove è ospite dal 30 ottobre di due anni fa il “professore buono“ di Airuno, prosegue la battaglia di una donna che chiede la libertà per Carlo Gilardi, è in conclusione la fase preliminare dell’inchiesta nei confronti di due ex amministratrici, per una presunta appropriazione indebita.

La Procura di Lecco ha chiesto il rinvio a giudizio per le due ex amministratrici e ora spetterà al Gup, Nora Lisa Passoni, prendere una decisione. L’inchiesta è scattata a seguito di un esposto presentato nel 2020, prima della gestione dell’attuale amministratrice Elena Barra, e riguarda il periodo compreso tra il 2018 e il 2019, quando – secondo l’inchiesta - le due ex amministratrici avrebbero utilizzato soldi del loro assistito a copertura di spese, ad esempio di una bicicletta, mai utilizzata da Carlo Gilardi. Sotto la lente della Procura sono state passate tutte le spese di quel periodo e non sono esclusi altri colpi di scena. Nel frattempo sono aperti due processi: uno a carico di 6 extracomunitari per presunta appropriazione indebita, e l’altro nei confronti dell’ex badante di Gilardi e delle autrici del servizio sulla popolare trasmissione televisiva “Le Iene“ per presunta diffamazione nei confronti dell’attuale amministratrice di sostegno. Angelo Panzeri