Lecco, 11 ottobre 2024 – La Statale 36 resta chiusa in direzione nord. Mentre la direttrice sud verso Milano è stata riaperta in mattinata, la direttrice nord da Milano verso Lecco e Sondrio rimane chiusa all'altezza dell'Attraversamento di Lecco. Per quanto, non si sa. Nonostante i tecnici di Anas siano al lavoro da questa mattina all'alba, la canna nord della galleria San Martino non è transitabile perché allagata. Il maltempo degli ultimi giorni ha alzato le falde sottostanti e il cemento del tunnel stesso blocca il normale deflusso dell'acqua piovana, che così fuoriesce nella galleria. Si spera che la falla possa essere drenata durante la notte e che domani la situazione venga risolta, sia in vista del weekend, sia di possibili nuovi temporali.
La situazione
In direzione Lecco dalla prima parte della giornata si sono formate code chilometriche già all'altezza di Annone Brianza, con automobilisti e camionisti imprigionati per ore in coda. Le alternative sono prese d'assalto e la situazione è da bollino nero anche sulla ex Statale 36, la SS 639 dei laghi di Pusiano e Garlate e la Lecco – Bergamo. Lecco, che sarà il futuro crocevia della Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026, sta affogando nel traffico e nello smog, perché le strade cittadine sono uno snodo obbligato per quanti devono raggiungere l'Alto Lario e la Valtellina, oltre che la Valsassina. Con la riapertura della direttrice sud, la situazione è invece migliorata sulla Sp 72.
Il consigliere di Fratelli d'Italia
“Che a Lecco ci fosse un grosso problema viabilistico era cosa arcinota - commenta il consigliere regionale lecchese di Fratelli d'Italia Giacomo Zamperini -, ma non avrei mai pensato di dover assistere in vita mia al delirio di questa giornata. La città è letteralmente paralizzata e le persone che si devono spostare per lavoro o altro sono abbandonate a loro stesse. Regna il caos. Cosa dobbiamo ancora aspettarci prima che siano messe in campo delle proposte risolutive o almeno che tamponino questa crisi cronica? Istituzioni di ogni ordine e grado, stakeholders, società civile, professionisti e imprese si uniscano per provare a reagire, prima che sia troppo tardi”
Il consigliere democratico
“Subito un’audizione – chiede l'altro consigliere regionale lecchese, il dem Gianmario Fragomeli -. È evidente che la situazione infrastrutturale del nostro territorio è molto complessa. Non vogliamo negare che ci sia un impegno da parte della Regione, per esempio su opere come il Quarto ponte, ma è evidente che in una fase come questa, per un territorio delicato come il nostro, e in vista delle Olimpiadi invernali, l'impegno ordinario non è sufficiente. La SS 36 non è la semplice Milano-Lecco, è l’asse viario del Nord della Lombardia; se non funziona Brianza, Lecco, laghi, Valtellina, stazioni sciistiche delle Olimpiadi non si raggiungeranno”.