di Daniele De salvo
Bucce di patate, pelle di pollo, arrosto avanzato, pane raffermo e scorze di formaggio. Sono gli ingredienti della ricetta antispreco degli studenti del Cfpa di Casargo, il Centro di formazione professionale alberghiero della provincia di Lecco.
Li hanno svelati i futuri chef a Luca Galtieri, inviato di Striscia la notizia, e a tutti i telespettatori della trasmissione televisiva, durante un servizio messo in onda sabato. Gli aspiranti cuochi hanno rielaborato le “patole“ - piatto tipico della tradizione della zona, preparato solitamente in occasione della festa di Sant’Antonio Abate e grande attrattiva per i turisti - sfruttando avanzi di cibo e scarti della preparazione di altre portate.
"Nella nostra scuola siamo molto attenti a non sprecare gli alimenti, in cucina come a tavola – spiegano Francesco Maria Silverij, presidente del Cfpa, e Augusto Giuseppe Amanti, componente del cda, che si occupa soprattutto di contabilità perché ex direttore di banca –. È una questione di risparmio economico ma soprattutto etica. Gettare cibo ancora commestibile non significa solamente sprecare l’alimento in sé, ma significa sprecare tutte le risorse che sono state investite per la sua produzione".
È stato realizzato pure un libro con i consigli di professori e studenti del Cfpa: mettere da parte gli avanzi, ordinare un piatto alla volta ed eventualmente a mezze porzioni, predilige la stagionalità, condividere le portate, rispettare la lista della spesa, scegliere gli ortaggi imperfetti che sono biologici, consumare prima gli alimenti che stanno per scadere, usare meno acqua e trasformare gli avanzi non più commestibili in compost. Gli allievi chef hanno preparato pure diverse ricette antispreco, dagli antipasti ai dolci.
"Nel nostro libro forniamo informazioni, dati e soluzioni pratiche per ridurre e combattere lo spreco di cibo – prosegue Francesco Maria Silverij –. Condividiamo suggerimenti su come pianificare gli acquisti, conservare correttamente gli alimenti, riutilizzare gli avanzi e promuovere una cultura del cibo sostenibile".