ROBERTO CANALI
Cronaca

Lecco, esercitazioni e pulizia dei fiumi per prevenire le calamità naturali

Grandi opere ma occorre anche la manutenzione che spesso viene fatta ancora a mano

L’operazione di messa in sicurezza dei torrenti e dei fiumi in provincia di Lecco per prevenire il dissesto idrogeologico

L’operazione di messa in sicurezza dei torrenti e dei fiumi in provincia di Lecco per prevenire il dissesto idrogeologico

Lecco, 7 agosto 2023 – I grandi interventi di ingegneria idraulica e gli argini sono indispensabili per garantire la sicurezza del territorio, ma occorre anche la manutenzione che spesso viene fatta ancora a mano, con il lavoro degli operai o dei volontari che rimuovono i detriti e sistemano gli argini. Piccole opere che spesso scongiurano grandi sciagure, proprio a loro ha pensato la Provincia di Lecco approvando un bando apposito, “Fiumi Sicuri“ pensato per prevenire il rischio idrogeologico lungo i corsi d’acqua. Allo scopo sono stati destinati 45mila euro, il doppio del contributo erogato nel 2022 e gli interventi, a carico dei Comuni, saranno finanziati al 90%.

“La collaborazione con i Comuni, le Comunità montane e gli Enti Parco con il coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile – spiega il vicepresidente della Protezione civile di Lecco, Mattia Micheli – consente, anche per il 2023, di avviare una campagna di prevenzione legata al controllo e alla pulizia dei corsi d’acqua, favorendo l’esercitazione sul campo delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile presenti in provincia di Lecco".

Solo testando uomini e materiali è possibile acquisire quella perizia sul campo che può fare la differenza, e contribuire a salvare vite, in caso di reale pericolo.

"È necessario – continua Micheli – evidenziare l’importanza di queste esercitazioni condotte nell’ambito del controllo e della pulizia dei corsi d’acqua, che prevedono l’impiego delle migliori risorse umane presenti nelle organizzazioni di volontariato di Protezione civile. Le organizzazioni ricevono, attraverso i Comuni, un contributo a copertura delle sole spese sostenute mentre le giornate d’impegno sono svolte in forma di puro volontariato, dimostrando ancora una volta, l’attaccamento e l’interesse al territorio e alla salvaguardia di beni e persone, sempre più spesso minacciate da eventi metereologici estremi".