Due donne in servizio all’Arma salvano la vita a quarantenne

Due carabinieri hanno salvato la vita a un uomo disperato, dimostrando che gli angeli custodi non sempre indossano tuniche bianche. Con pazienza, hanno scollegato il tubo di gomma dal tubo di scappamento e convinto il quarantacinquenne a lasciarsi aiutare. Un regalo prezioso: la vita.

Gli angeli custodi esistono. Non sempre indossano tuniche bianche, né hanno le ali e un’aureola. A volte assumono le sembianze di due giovani militari, come le due carabiniere della stazione di Menaggio che l’altra notte hanno salvato la vita a un quarantacinquenne disperato. Una presta servizio da un anno, l’altra da pochi giorni. A San Bartolomeo Val Cavargna, lungo la Sp 10, hanno notato un’auto parcheggiata a bordo strada, con il motore acceso, ma le luci spente. Hanno subito intuito che c’era qualcosa di strano: si sono fermate e hanno visto che il tubo di scappamento della macchina era collegato con un tubo di gomma direttamente all’abitacolo, ormai saturo di gas di scarico. Dentro c’era un uomo di 45 anni, che voleva compiere un gesto estremo perché rimasto senza lavoro. Le due carabiniere hanno immediatamente scollegato la canna di gomma dal tubo di scappamento, poi, con pazienza, sono riusciti a convincere il quarantacinquenne a lasciarsi aiutare. Le due angeli custodi gli hanno così fatto il regalo più bello che si possa ricevere, sempre, non solo a Natale: la vita.D.D.S.