Como, finanziere condannato a due anni di carcere: aveva preso di mira un negoziante straniero

Vittima un commerciante di Ponte Chiasso. L’appuntato scelto Salvatore De Cicco condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per peculato e tentata induzione a favorire utilità

Due anni e mezzo a un finanziere

Due anni e mezzo a un finanziere

Dal commerciante di Ponte Chiasso, si era presentato con paletta e distintivo, utilizzando l’auto di servizio, gridando che era un militare della Guardia di finanza, e chiedendo spiegazioni su un diverbio avvenuto qualche giorno prima, in merito a un parcheggio auto. Ma il negoziante, di origine straniera, si era accorto che in quell’atteggiamento qualcosa non andava, e che non si trattava di un abituale controllo, decidendo di sporgere denuncia.

Il processo per peculato e tentata induzione a favorire utilità, a carico di Salvatore De Cicco, appuntato scelto della Guardia di finanza di Como, si è concluso ieri con la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione. Il Tribunale Collegiale ha inasprito la richiesta di 2 anni avanzata dal pubblico ministero Alessandra Bellù, e stabilito una provvisionale di mille euro a favore del commerciante, costituito come parte civile.

È stato invece assolto Sandro Raffio, 57 anni compiuti giusto ieri, residente a Benevento, accogliendo la richiesta di proscioglimento del suo difensore, Massimo Di Marco, il quale ha sostenuto che il soggetto che aveva agito in concorso con De Cicco, non fosse lui.

La vicenda risale al novembre 2020, quando il commerciante aveva subito pressioni per lasciare libero un parcheggio di sua proprietà: il soggetto in questione, che si riteneva fosse Raffio, aveva minacciato il commerciante, dicendogli che gli avrebbe mandato la finanza: qualche giorno dopo, si sarebbe presentato l’appuntato, chiedendo lumi sul diverbio.