Lecco, una dimora da un milione per i clochard

Il sindaco Gattinoni: "Vogliamo e dobbiamo prenderci cura soprattutto delle persone, a partire dalle più fragili"

Senzatetto

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Lecco - ​Stesso problema, la necessità di prestare aiuto ai senza fissa dimora, due soluzioni completamente opposte a Lecco e Como. Se nella città di Volta hanno deciso di ignorare la questione, nonostante una mozione approvata tre anni fa in Consiglio comunale per chiedere un nuovo dormitorio e nonostante la presenza di centinaia di clochard ben superiore alla disponibilità di posti letto, in quella di Manzoni il sindaco Mauro Gattinoni e la sua Giunta si sono messi a lavorare in silenzio e in un anno sono riusciti a elaborare un progetto di aiuto e soprattutto a trovare oltre un milione per finanziarlo.

«Vogliamo e dobbiamo prenderci cura soprattutto delle persone, a partire dalle più fragili, o addirittura da quelle che “ci danno fastidio“ – spiega Gattinoni – La città di Lecco in collaborazione con l’Ambito distrettuale ha recuperato un milione per i senzatetto. Non abbiamo vinto alla lotteria né ci metteremo a sperperare ricche elemosine, ma adatteremo degli spazi per proporre una dimora, un’alternativa vera alla strada, e soprattutto una cura costante sul piano sanitario, psicologico, relazionale, per i bisogni di base. Abbiamo ottenuto i soldi perché il nostro progetto d’inclusione è risultato credibile, perché sappiamo distinguere tra casi sociali e casi criminali".