
Il vice console americano Thomas Chidiac al monumento dell'11 Settembre a Dervio
Dervio (Lecco), 11 settembre 2021 – Un memoriale dell'11 Settembre sul lago di Como. Quest'oggi a Dervio sono stati inaugurati piazza 11 Settembre 2001 e un monumento per ricordare gli attentati degli estremisti islamici di vent'anni fa negli Stati Uniti, con una serie di attacchi kamikaze che costarono la vita a 2.977 persone. Alla cerimonia ha partecipato anche il il vice console americano Thomas Chidiac. Il monumento raffigura le Torri Gemelle realizzata in scala in granito e l'intero World trade center di New York rappresentato da una putrella in metallo. Su una targa con la bandiera tricolore e a stelle e strisce intrecciate è inoltre riportata una citazione del registra Michael Moore: “Voglio farvi una domanda: credete in qualcosa con tanta forza da lanciarvi con un aereo contro un edificio a 750 chilometri all'ora? No, e non ci credo nemmeno io. Ma il vostro nemico ci crede. E se ci crede, chi vincerà, alla fine? Questa è una domanda raggelante che non vogliamo affrontare”.
“Non vuole essere un momento di patriottismo ma un momento di riflessione e di fratellanza tra popoli – ha spiegato il sindaco Stefano Cassinelli -. Fratellanza tra quello statunitense e quello italiano ma più in generale tra tutti i popoli perché solo l'11 settembre morirono cittadini di 90 diverse nazioni, tra cui molti italiani a cui si aggiungono tutti i morti per gli eventi provocati in seguito agli attacchi dell'11 settembre”. Il primo cittadino nel suo intervento ufficiale ha sottolineato il fallimento delle scelte politiche e belliche contro gli estremisti, con un chiaro riferimento anche a quanto sta succedendo in Afghanistan, dove lui tra l'altro nel 2005, quando aveva 32 anni ed era corrispondente de Il Giorno, è stato come giornalista embedded al seguito dei militari italiani a capo del comanda dell'Isaf, l'International security assistance force, cioè la missione Nato sotto l'egida dell'Onu contro i terroristi di al-Qaida e i Talebani.
“Sono passati vent'anni e la cura è stata forse peggio della malattia – ha detto -. Abbiamo fallito e non abbiamo onorato le vittime di quei vili attentati. Noi occidentali non sappiamo comprendere, non capiamo cosa è successo nel mondo arabo, non ci facciamo le domande giuste. Passiamo dai bombardamenti alla sottomissione, dal praticare azioni militari per vincere una guerra asimmetrica che non si potrà mai vincere all'accettare compromessi che vanno contro la nostra cultura e la civiltà che abbiamo costruito in migliaia di anni. Intitolare una piazza, mostrare un monumento, porre domande e non dimenticare è quello che dobbiamo ai tanti morti e alle future generazioni. Dobbiamo avere l'orgoglio di difendere la nostra civiltà e il nostro stile di vita, ci siamo arrivati attraverso peripezie, balzi intellettuali straordinari e anche barbarie indicibili, ma siamo arrivati a valori sanciti con delle Costituzioni: valori inviolabili come uguaglianza, parità e libertà d'espressione. Valori da cui non dobbiamo retrocedere”.
Oltre al vice console degli Stati Uniti in Italia hanno partecipato all'intitolazione di piazza 11 Settembre 2001 e all'inaugurazione del monumento delle vittime di Ground zero molti sindaci dei paesi del circondario, il prefetto di Lecco Castrese De Rosa, Sami Mehdaoui leva civica in comune che si è occupato dell'organizzazione dell'evento e quanti hanno collaborato all'allestimento del memoriale: Raffaele Rubini che ha donato la putrella che rappresenta il World trade center distrutto, i titolari di Natta Graniti che hanno donato le Torri gemelle in granito, della ditta Bonazzola che hanno costruito gratuitamente il monumento e di Vivai Fiordelmondo per le decorazioni floreali. Il primo cittadini li ha voluto ringraziare pubblicamente uno per uno, come ha ringraziato i tanti cittadini intervenuti alla cerimonia.