
Banca d‘Italia si è costituita parte civile nel processo per il fallimento dell‘immobiliare Alta Brianza srl con sede legale a Monticello. Cinque gli imputati al processo partito ieri con l’accusa condotta dal Pm Antonia Pavan. I fatti risalgono al 2015, quando venne dichiarato dal tribunale di Lecco il fallimento dell‘impresa costituita nel 2001 e operante nella compravendita, permuta, locazione e gestione di beni immobili ad uso civile, industriale e commerciale. La mancata presentazione dei bilanci d‘esercizio relativi al 2012 e l‘elevata consistenza dei debiti - sette milioni di euro a fronte di un attivo di poco superiore - avevano spinto la Procura di Lecco a presentare istanza di fallimento. Nell’inchiesta scaturita era emersa la presunta distrazione di beni, tra cui un‘auto di lusso, e di denaro dai conti correnti della società, che alla data del fallimento risultava esposta nei confronti dell‘erario per oltre un milione di euro e oggetto di due procedure esecutive per oltre due milioni di euro, una promossa da un istituto di credito. A.Pa.