Covid, la strage dei missionari del Pime: morto il decimo religioso

Padre Angelo Consonni aveva 82 anni. Nella casa di riposo per missionari si è sviluppato un focolaio

Padre Angelo Consonni

Padre Angelo Consonni

Lecco, 12 maggio 2021 – Un altro missionario del Pime di Lecco è morto per Covid. Si è spento nella casa di riposo per missionari di Rancio padre Angelo Consonni. Aveva 82 anni. E' la decima vittima del coronavirus dall'inizio dell'anno tra i religiosi della Casa Beato Giovanni Mazzuconi, dove si è sviluppato nei mesi scorsi un focolaio di epidemia ormai debellato, ma i cui effetti continuano a incidere sulla salute degli ospiti. “Soffriva da tempo di una patologia respiratoria, aggravatisi a causa del Covid che aveva contratto lo scorso gennaio – spiegano dal Pime -. Nonostante fosse ormai libero dal virus, non era però mai riuscito a riprendersi dalle conseguenze che esso aveva lasciato sulla respirazione”.

Padre Angelo Consonni era nato a Lazzate, oggi provincia di Monza e Brianza, il 29 giugno 1938. Dopo le medie e il liceo nei seminario della diocesi di Milano, a 21 anni, durante il biennio teologico, la decisione di dedicarsi all’apostolato missionario, chiedendo all'allora cardinale Giovanni Battista Montini divenuto poi papa Paolo VI, di poter essere ammesso al Pime, il Pontificio istituto missioni estere. Nell’ottobre del 1959 quindi l'ammissione al percorso di formazione a Villa Grugana a Casssina Fra' Marino di Merate e il giuramento il 29 marzo 1963, seguito il 14 marzo 1964, dall'ordinazione sacerdotale per mano dell'arcivescovo di Milano dell'epoca Giovanni Colombo, già suo rettore nel seminario diocesano. Per mezzo secolo ha svolto il suo ministero alla missione dell’Amapá in Brasile, tra Marituba e altre parrocchie della diocesi di Macapá. E' rimasto in Brasile anche dopo che due ictus, quando aveva 51 anni, gli paralizzano la parte sinistra del corpo. Nel 1989 il suo superiore regionale raccontò che “tutta la gente di Marituba e dell’Amapá è stata toccata sul vivo, come si trattasse della malattia di un amico, del papà o comunque di un familiare. Incredibile l’affluenza alle chiese per pregare per la sua guarigione. A Macapá si è dovuto dare due volte al giorno il bollettino dello stato di salute, attraverso la Radio Nazionale”.

Per altri 23 anni padre Angelo Consonni ha così continuato a testimoniare il Vangelo in Brasile soltanto con il semplice “essere - come amava ripetere -, perché grazie alla malattia, ho capito che vale più del fare”. Solo nel 2012 è Il funerale è in programma domani, giovedì 13 maggio, alle 9.30 a Rancio. “Non essendo possibile essere presenti alle esequie a causa dell’emergenza sanitaria, ci uniamo spiritualmente in preghiera con i confratelli della comunità – epsirmono cordoglio i superiori del Pime -. Terminato il funerale, il corpo proseguirà per Lazzate per la celebrazione di suffragio nel suo paese natale. Riposerà al cimitero di Villa Grugana”.