Conferenza dei sindaci. Tutti i nomi

I sindaci lecchesi scelgono rappresentanti per organismi di vigilanza sanitaria. Nuovo presidente Conferenza sindaci: assessore Manzoni. Sfide future: piano sviluppo territoriale e piani di zona.

Conferenza dei sindaci. Tutti i nomi

I sindaci lecchesi scelgono rappresentanti per organismi di vigilanza sanitaria. Nuovo presidente Conferenza sindaci: assessore Manzoni. Sfide future: piano sviluppo territoriale e piani di zona.

I manager della sanità pubblica provinciale sono nominati dai politici regionali, ma i responsabili ultimi sul territorio sono i sindaci e gli amministratori comunali eletti direttamente dai cittadini. Per questo la normativa prevede che i primi cittadini o gli assessori incaricati scelgano tra loro componenti di organismi di vigilanza che li rappresentino e affianchino i direttori generali di Asst e Ats sulle decisioni strategiche politiche. E come nuovo presidente della Conferenza dei sindaci lecchesi è stato scelto l’assessore al Welfare di Lecco Emanuele Manzoni (foto). Il suo vice è Maurizio Maggioni. Lo affiancano inoltre la vicesindaco di Merate Valeria Marinari, Claudia Paroli di Primaluna e Giuseppe Chiarella di Molteno. Chiara Narciso di Oggiono è componente del Collegio dei sindaci.

La presidente dell’Assemblea dei sindaci del distretto di Bellano è invece Gabriella Del Nero di Varenna, il suo vice Guido Zucchi; dell’Assemblea del distretto di Merate il presidente è l’assessore Fabio Crippa di Casatenovo e il vice il primo cittadino di Montevecchia Ivan Pendeggia. "Ringrazio vivamente il presidente uscente Guido Agostoni per l’impegno e la dedizione profuse durante il suo mandato e per l’accompagnamento in questi primi mesi del mio mandato – sono le parole di Marco Trivelli, dg dell’Asst di Lecco, che, a differenza del suo precedessore che infatti non è stato rinnovato, punta molto sul dialogo e il confronto con i sindaci e gli amministratori comunale eletti -. Ci attendono sfide importanti, fra le quali la scrittura coordinata di un piano di sviluppo del polo territoriale e dei nuovi piani di zona".