DANIELE DE SALVO
Cronaca

Mamma incinta rapinata sul treno

Aggredita di pomeriggio a Colico quando era con la figlia

Agenti della Polfer in stazione

Colico, 10 luglio 2019 - Il terrore continua a correre sui binari della Lecco – Sondrio, anche in pieno giorno e in piena stagione turistica e anche contro mamme incinta e con bambini piccoli al seguito. L’altro pomeriggio una mamma di 31 anni di Colico in dolce attesa e con una figlia di nemmeno un anno e mezzo in braccio è stata aggredita in treno da uno sconosciuto, che l’ha minacciata mostrandole il pugno chiuso e le ha strappato lo smartphone di mano. È successo su una corsa della linea ferroviaria tra Lecco e Sondrio appunto, una delle più pericolose in Lombardia. La 31enne, che aspetta un altro bambino, per raggiungere una parente a Bellano ha deciso di utilizzare il treno invece che l’auto per regalare un viaggio diverso alla figlia di 16 mesi: si è accomodata in uno scomparto da sola perché senza aria condizionata, sedendosi con la bimba in braccio sulle ginocchia. Appena dopo un tratto in galleria, tra le stazioni di Piona e Dorio, quando la luce del sole è tornata ad illuminare la carrozza si è trovata davanti uno sconosciuto, verosimilmente un giovane straniero di colore, che, senza dirle nulla, l’ha rapinata dell’iPhone nuovo con cui stava giocando insieme alla figlia.

«È stata questione di un attimo, mi ha mostrato il pugno come se volesse colpirmi, poi mi ha scippato il telefonino – racconta la mamma -. Io sono rimasta paralizzata dalla paura, non sono riuscita nemmeno a gridare per lo spavento. Mi figlia invece è scoppiata a piangere terrorizzata. So che simili episodi succedono spesso, ma credevo solo di sera, non di giorno. Come è capitato a me temo sia capitato e possa capitare a molti altri». Il bandito dal canto è subito scappato giù dal treno nel frattempo arrivato alla fermata di Dorio. È immediatamente scattato l’allarme, ma il colpevole è riuscito a dileguarsi nel nulla: probabilmente qualcuno lo stava aspettando per aiutarlo a fuggire e si presume che l’iPhone sia destinato a finire all’estero per essere rivenduto fuori dall’Europa, perché già poco dopo la rapina risultava spento. La mamma 31enne in dolce attesa ha successivamente denunciato formalmente la disavventura ai carabinieri di Bellano.