DANIELE DE SALVO
Cronaca

Colico fa i conti: conviene andare con Sondrio

Bollette meno salate, più risorse, sicurezza, turismo e istruzione. Per Colico e chi a Colico abita, con Sondrio è meglio che con Lecco. Ne sono convinti i i promotori del comitato "Il bitto sposerà l’agone?”

Colico (Lecco) – Bollette meno salate, più risorse, sicurezza, turismo e istruzione. Per Colico e chi a Colico abita, con Sondrio è meglio che con Lecco. Ne sono convinti i i promotori del comitato "Il bitto sposerà l’agone?" – il bitto è il formaggio tipico d’alpeggio valtellinese, l’agone il pesce caratteristico del lago di Como –, guidati dal presidente Stefano Fontanive, che vogliono la secessione di Colico dalla provincia di Lecco per entrare in quella di Sondrio. Ma lo certifica pure la professoressa Magda Antonioli, economica e ricercatrice della Bocconi: "Colico con Sondrio sarebbe un modello vincente". Solo di canoni idroelettrici in provincia di Sondrio incassano 76 milioni di euro, pari a 421 euro procapite, quasi 45 volte tanto il milione 725mila euro incamerati in provincia di Lecco, per appena 5 euro a testa. Tradotto, energia elettrica gratis nei paesi della provincia di Sondrio per Comuni, strutture per anziani, impianti sportivi, oratori, chi ha bisogno. L’acqua inoltre a Sondrio costa 1,85 euro al mc, a Lecco più di 2 ed è più alta pure la quota fissa.

E ancora: a Sondrio si conta un operatore delle forze dell’ordine ogni 331 abitanti, a Lecco ogni 551; a Sondrio si investono 193mila euro per ogni chilometri di strade, a Lecco 146mila; a Sondrio si spendono mille euro a studente, a Lecco 485. Senza paragoni pure la promozione turistica: 9 milioni di spese di promozione turistica e 13 milioni di investimenti sul turismo contro 700mila miseri euro di promozione turistica a Lecco. "Solo vantaggi", assicura la bocconiana. "Con Sondrio, Colico avrebbe poi maggior peso politico e sarebbe la porta di ingresso della provincia, non la periferia", aggiunge il presidente del Comitato. Con i secessionisti si schiera Ugo Parolo, che di Colico è stato sindaco dal 1993 al 2021, deputato per diverse legislature eletto nei collegi della provincia di Sondrio. "La scelta di entrare a far parte della provincia di Sondrio non porterebbe vantaggi solo a Colico, ma all’intera Provincia di Sondrio, che potrebbe rafforzarsi demograficamente, turisticamente e produttivamente – spiega –. L’unione di due brand, come quello del Lago di Como e quello dello Stelvio diventerebbe dirompente".