Calolziocorte, ceneri dei propri cari nella natura: un piano per disperderle nell’Adda

Una sorta di fontana sarà realizzata al camposanto per farle confluire nel fiume

Lungo l’Adda a Calolziocorte

Lungo l’Adda a Calolziocorte

Calolziocorte, 24 maggio 2022 - Se in Arno si sciacquano i panni, nell’Adda si disperdono le ceneri dei propri cari che non ci sono più. Al cimitero Maggiore di Calolziocorte verrà realizzata una sorta di fontana dove disperdere le ceneri che poi confluiranno direttamente nell’Adda. Il fiume del manzoniano "Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo", su cui sono salpati Renzo e Lucia abbandonando il loro paese natale per scappare da don Rodrigo, diventerà così una sorta di Acheronte, il mitologico "fiume del dolore" che le anime dei morti attraverseranno per raggiungere l’aldilà.

Il progetto della "fontana delle ceneri" rientra in un più ampio intervento di riqualificazione del camposanto cittadino per garantire le ultima volontà dei defunti che i propri resti vengano sepolti, né tumulati e nemmeno che finiscano in un’urna in casa dei familiari. "Alle spalle della cappella principale verrà allestita un’area per disperdere le ceneri – conferma l’assessore con delega ai Servizi cimiteriali, Celestina Balossi -. Si tratta di vasche, una delle quali dotata di una sorta di fontanella tramite la quale, attraverso una condotta, sarà possibile far giungere le ceneri direttamente nell’Adda". L’opera, che dai disegni sulla carta e sullo schermo dei pc degli architetti dovrebbe diventare realtà entro fine anno, costerà circa 20mila euro.

"E’ solo uno dei diversi lavori che in parte abbiamo già realizzato e che in parte prevediamo di compiere per migliorare il cimitero e i servizi cimiteriali che per diversi motivi, tra cui il lockdown da Covid, probabilmente in passato sono stati trascurati e rimandati", spiega l’assessore. Ad esempio sono stati già costruiti nuovi loculi cinerari, sempre più richiesti, poiché la cremazione è una pratica sempre più richiesta. L’iniziativa piace pure ai consiglieri del gruppo di minoranza di "Cambia Calolzio" che del resto si erano associati alla richiesta di un’area per la dispersione delle ceneri.

"Un passo in avanti sul terreno dei diritti funebri", commentano. Ora però chiedono pure una sala del commiato pubblica. Le ceneri possono essere disperse solo se il defunto ne ha manifestato esplicita volontà. Occorre inoltre un’autorizzazione comunale. La dispersione deve avvenire fuori dai centri abitati.