Il Castello di Vezio, sopra Varenna, è di nuovo aperto. Nella millenaria fortezza sul lago di Como non si esibiranno però più i rapaci, che erano una delle attrazioni principali: lo scorso ottobre alcuni sedicenti animalisti ne hanno liberati cinque. Se ne sono salvati appena due: le poiane Parsifal e Linda, che sono il re e la regina del maniero, dopo giorni sono infatti tornati a casa da soli. Gli altri tre invece sono morti: Tristan il falco lanario, il barbagianni semola e il gheppio Merlino. Pure il gufo Artù e il nibbio Bruno Breva sono sopravvissuti, perché non sono stati liberati. "Non faremo più le dimostrazioni di falconeria - spiega Nicola Castellano, di cognome e di fatto, perché oltre ad essere il falconiere è pure il custode del maniero -. Sarebbe troppo impegnativo ripartire da zero con nuovi esemplari. Rassicuro comunque sulle condizioni dei tre rapaci rimasti". I visitatori possono comunque godere di un nuovo giardino botanico, dei sotterranei arredati e di una nuova attività: il tiro con l’arco. D.D.S.
CronacaCastello di Vezio Si riapre senza falconeria