Caso Gilardi: l'ex badante e 'Le Iene' a processo

L'uomo che si occupava del professore, l’inviata e l’autrice della trasmissione risponderanno di diffamazione

Carlo Gilardi

Carlo Gilardi

Airuno (Lecco) Dovrà affrontare un nuovo processo Brahim El Mazoury, ex badante del professor Carlo Gilardi, 90 anni, ospite della Rsa Airoldi e Muzzi di Lecco dal 28 ottobre dello scorso anno. L’ex badante - che è già stato condannato il 20 luglio scorso a un anno e 8 mesi per circonvenzione di incapace - tornerà in un’aula del tribunale di Lecco e dovrà difendersi dall’accusa di diffamazione. L’avvocato Elena Barra, amministratore di sostegno e parte lesa, ha presentato una denuncia in Procura a Lecco e, al termine delle indagini, il sostituto procuratore Andrea Figoni, ha notificato la citazione a giudizio, con rito immediato a Brahim El Mazoury, l’inviata della trasmissione Le Iene Giovanna Palmieri e l’autrice del programma Carlotta Bizzarri. Tutte e tre devono rispondere di diffamazione. Il processo inizierà l’11 febbraio 2022, davanti al giudice monocratico Gianluca Piantadosi. La vicenda del professor Carlo Gilardi aveva destato grande clamore nell’autunno scorso quando venne ricoverato nella struttura di Lecco, secondo l’ex badante e alcuni familiari contro la sua volontà.

Ci furono manifestazioni sulla decisione del giudice tutelare Marta Paganini di assegnare il professore a una casa di riposo. Tra le reazioni anche quella dell’ex badante che ha dichiarato al programma "Le Iene" che il professor Gilardi sarebbe stato spaventato sotto la minaccia di una puntura per calmarlo e che il 90enne sarebbe stato sollevato di peso da due persone per essere portato giù dalle scale. Questa versione - secondo la Procura di Lecco - non è veritiera e la conferma arriva dal verbale dei carabinieri presenti sul posto. Invece a Giovanna Palmieri e Carlotta Bizzarri il Pm Andrea Figoni contesta una serie di considerazioni espresse nella trasmissione del 17 novembre 2020 e 16 febbraio 2021, volte a fare credere, "in modo non veritiero oltre che fazioso" che l’avvocato Barra abbia posto in essere condotte lesive degli interessi e della persona del proprio amministrato. Ancora una volta una vicenda legata al "professore buono" di Airuno approda in un’aula del tribunale di Lecco.