
Se il meteo rimane abbastanza costante, resta il grande nodo dell’inquinamento
Cernusco Lombardone (Lecco), 4 gennaio 2019 - In Brianza fa più freddo. Nel 2019 la temperatura media annuale è stata di 14,3 gradi centigradi, un decimo di grado in meno rispetto ai 14,4 del 2018 e due decimi in meno in confronto ai 14,5° del 2017. A "dare i numeri" che forse strapperebbero un sorriso di approvazione alla leader dei Fridays for future contro i cambiamenti climatici Greta Thunberg è il 46enne Giovanni Zardoni, ex vicesindaco ed ex assessore di Cernusco Lombardone, guardia ecologica volontaria delle Gev del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone e appassionato di clima locale, che gestisce una stazione di rilevamento dati attivata nel settembre del 2000 e collabora con gli esperti del Centro meteorologico lombardo.
Anche la media delle temperature minime, cioè quelle più basse, ha subito una flessione, almeno rispetto all’anno precedente: è stata infatti di 10,1° contro i 10,4° del 2018 ma i 9,9° del 2017. La media delle temperature massime è stata invece di 19,4°, più bassa sia dei 19,6° del 2018, sia dei 20,2° del 2017. Tuttavia la colonnina di mercurio giovedì 27 giugno ha raggiunto la massima di 37,8°, contro i 35,1° del 2018 e i 36,6° nel 2017, sfiorando il record assoluto dei 37,9° registrati nell’agosto 2003 con 37,9°.
"Nel 2019 la massa d’aria è stata molto più umida ed abbiamo registrato il record di temperatura notturna a causa di un temporaneo "effetto favonico" che ci ha portato addirittura 30° in piena notte tra il 27 ed il 28 giugno", aggiunge il meteofilo. Pure la minima assoluta è stata più alta: -3,2° di domenica 6 gennaio, rispetto ai -7,1° nel 2018 ed ai -6,1° nel 2017. "Il 2019 è stato quindi un anno decisamente meno rigido nelle notti invernali rispetto al passato – prosegue -. Un altro elemento che ci fa capire se l’anno è stato più caldo o freddo rispetto a quello precedente sono i cosiddetti "gradi giorno", necessari per la regolazione degli impianti di riscaldamento: i gradi giorno del 2019 sono stati 2.152, sostanzialmente in linea con i 2.169 del 2018 e sopra i 1.995 gradi giorno del 2017".
L’anno che si è concluso da poco è stato inoltre uno dei più piovosi del ventennio: sono caduti 1.634 millimetri di pioggia in 134 giorni di precipitazioni, con una media di 12,19 millimetri al giorno: nel 2018 erano stati 1.292,1 in 151 giorni con una media 8,56 mm al giorno, e nel 2017 1064,6 mm in 101 giorni di pioggia con una media di 10,54. "Aumenta poi la capacità di accumulo nel brevissimo termine sotto la mezz’ora con il nuovo record di 1,20 mm di pioggia al minuto registrato nella notte del 22 agosto, mentre il precedente record era di 0.98 mm al minuto del 5 giugno 2017 – sottolinea il 46enne -. Le cosiddette "bombe d’acqua" stanno aumentando quindi la loro capacità".
I temporali nel 2019 si sono verificati in 49 giorni, contro i 52 giorni del 2018 ed i 43 giorni del 2017. La maggior piovosità giornaliera nel 2019 è stata quella del 22 agosto con 127,5 mm di accumulo giornaliero rispetto ai 72,9 mm del 29 ottobre 2018 e ai 98,3 del 10 settembre 2017. Il mese più piovoso invece è stato novembre con 321,1 mm, mentre quello più siccitoso è stato lo scorso gennaio, con soli 14,7 m. di precipitazioni. La neve, sebbene mista a pioggia si è verificata in 9 giorni, rispetto ai 12 del 2018 e i 6 del 2017: a livello di accumulo nel 2019 ne sono caduti 17 centimetri, mentre nel 2018 erano stati 13,5 e l’anno ancora prima 6