DANIELE DE SALVO
Cronaca

Bosisio, la risonanza per i bambini è un tuffo nel blu: ''Così i piccoli pazienti vincono la paura''

La Neuroradiologia dell'Eugenio Medea de La Nostra Famiglia trasformata in un mondo sottomarino da favola con l'opera dell'artista Silvio Irilli

Bosisio Parini (Lecco), 27/01/2027 – Tartarughe, delfini, pesci colorati, l'isola del tesoro, i resti di Atlantide. Sembra un mare tropicale o un acquario o un mondo sommerso da favola. Invece sono un reparto di Neuroradiologia e gli ambienti per la risonanza magnetica, un luogo dove di solito i piccoli pazienti hanno paura, perché infilati da soli in uno stretto tubo, che è il cilindro della risonanza magnetica.

Un tuffo nel blu

Si intitola “Un Tuffo nel Blu" l'opera creata dall'artista piemontese di 52 anni Silvio Irilli, fondatore di Ospedali Dipinti, per i bambini dell'Istituto scientifico Eugenio Medea de La Nostra de La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, l'ospedale dei bambini. Le pareti degli ambienti dedicati alla risonanza magnetica si sono trasformate in un mondo da fiaba, dove i raggi di luce che filtrano nel mare trasmettono emozione, positività, calma, forza e senso di stupore. I piccoli pazienti possono così affrontare l’esame di risonanza magnetica come se fosse un viaggio verso un mondo incantato a bordo di un sottomarino, non uno accertamento diagnostico. “La sensazione è quella di tante vetrate che affacciano sui fondali marini - spiega l’artista autore dell'opera -. Un aspetto che ho voluto valorizzare riguarda la sala di ambulatorio, dove i bambini vengono preparati prima della risonanza. Quando saranno sdraiati sul lettino, durante la preparazione per l'esame o al risveglio dalla anestesia, potranno ammirare sul soffitto e sulle pareti circostanti delfini e tartarughe, nuovi amici che li accompagneranno e incoraggeranno in un viaggio coinvolgente e immersivo”.

Seicento bambini con malattie complesse

I nuovi ambienti aiutano i bambini a vincere le paure e a sognare, anche durante l’esame. La risonanza magnetica è infatti uno strumento fondamentale per la valutazione del sistema nervoso centrale, cioè del cervello e del midollo spinale, ma sottoporsi ad un esame di risonanza è un’esperienza che può essere fonte di stress e preoccupazione, a causa della necessità di stare fermi per un periodo talvolta lungo in uno spazio ridotto. A maggior ragione se i pazienti sono bambini o bambine con malattie neurologiche. “Ogni anno quasi 600 i bambini afferiscono al nostro servizio”, spiega Nivedita Agarwal, responsabile dell’Unità operativa di Neuroradiologia dell'Eugenio Medea. “Sono bambini – prosegue la dottoressa - con malattie complesse, come le paralisi cerebrali infantili, i danni da grave prematurità, le malattie rare genetiche, i traumi cranici, i tumori cerebrali, le dislessie, il ritardo psicomotorio e l’autismo. Per tutti loro abbiamo voluto rendere meno problematico o addirittura piacevole l’esame e per questo ci siamo rivolti a Silvio Irilli di Ospedali dipinti. La sua opera e la generosità dei donatori regalano stupore e meraviglia: per i bambini non c’è dono più bello”. Per migliorare l’esperienza sensoriale, in sala anestesia vengono riprodotti anche i suoni dei fondali marini e al termine dell’esame a tutte le bambine e a tutti i bambini viene consegnato il certificato di coraggio e merito

Il supporto dei donatori

Oltre alla firma dell’artista, c’è anche quella di tutti coloro che, contribuendo, si sono sentiti parte di un progetto di accoglienza al paziente e di supporto ai medici. Tra questi, i i soci di Associazione Eva Maria, Smurfit Westrock Foundation e Ilga, Italian ladies golf association. “Supportare le comunità nelle quali operiamo è un valore importante per la nostra azienda, il cui obiettivo aziendale è creare, proteggere e eustodire”, spiega Gianluca Castellini, Cedo di Smurfit Westrock Italia. “Lo facciamo attraverso la nostra Fondazione, dal 2011, finanziando progetti sostenibili che abbiano un impatto positivo su salute e nutrizione, educazione e cure di base. In particolare, abbiamo a cuore tutto ciò che possa andare a vantaggio di giovani e bambini, perché le nuove generazioni rappresentano il nostro futuro”.

“Siamo davvero felici e onorati di aver portato il contributo ad un progetto così importante di creatività, bellezza e cura”, commenta Andrea Bogani, presidente dell’associazione Eva Maria. “Certi della ripercussione positiva che queste fantasie marine avranno sul benessere di pazienti e operatori, ci impegneremo ancora di più nel sostenere La Nostra Famiglia, nella memoria della nostra adorata Eva, che qui ha ricevuto amorevoli cure”.

“Siamo un'ssociazione golfistica femminile e abbiamo scelto di aiutare chi opera nel sociale, soprattutto per la tutela dell'infanzia e delle donne”, sono le parole della presidente di Ilga Alessandra Valtulina. “Quest'anno è stato un onore stare al fianco dell’associazione Eva Maria, che da sempre sostiene La Nostra Famiglia in ricordo di una bimba che non c’è più e che ha passato metà dei suoi 7 anni con una grave malattia oncologica. Siamo felici di aver potuto contribuire alla realizzazione del nuovo ambiente che ospita la risonanza magnetica. A tutti i bambini che faranno ''Un tuffo nel blu” va il nostro pensiero e l’augurio di un futuro colorato”