
Un soccorritore dei vigili del fuoco durante l'intervento
Quattro giovani cinesi bloccati su una ferrata questa notte sono stati recuperati e salvati dai vigili del fuoco e dai tecnici del Soccorso alpino. Erano letteralmente paralizzati dalla paura e uno di loro stava anche male, perché disidrato e distrutto dalla stanchezza. I quattro, due ragazzi e altrettanti ragazzi che hanno tra i 25 e i 30 anni, stavano affrontando un'escursione serale sul sentiero dei Tacett a monte di Abbadia Lariana, un percorso troppo impegnativo e pericoloso per loro, perché molto esposto e perché in alcuni tratti diventa una ferrata. Probabilmente nemmeno volevano imboccarlo, ma avrebbero sbagliato strada. L'allarme è scattato poco dopo le 20.30 di sabato sera, quando ormai era buio.
Per raggiungerli si sono subito messi in marcia tre vigili del fuco del nucleo Saf esperti in soccorso alpino speleo fluviale del comando provinciale di Lecco, i soccorritori del Soccorso alpino della stazione di Lecco della XIX Delegazione Lariana e anche un medico e un infermiere del 118. I soccorritori hanno raggiunto i quattro a circa metà sentiero, li hanno rifocillati, tranquillizzati, assicurati con imbrachi e corde di sicurezza e poi piano piano li hanno aiutati a scendere verso valle fino ad un punto sicuro da dove poi i quattro hanno potuto proseguire da soli senza correre più alcun rischio. L'intervento di salvataggio si è concluso solo a notte fonda, quattro ore e mezza dopo la chiamata di allerta generale.
Sul Monte Barro invece i tecnici della stazione del Triangolo Lariano sempre della XIX Lariana del Cnsas lombardo hanno soccorso una escursionista di 48 anni caduto lungo il sentiero mentre scendeva dalla zona del Pian Sciresa, territorio di Civate, rompendosi una gamba. Sono stati mobilitati impegnati tre soccorritori e un infermiere del Cnsas e due tecnici del Centro operativo del Bione di Lecco. Dopo essere stato valutato dal punto di vista sanitario, la 48enne è stata immobilizzata e trasportata per mezz'ora con la barella portantina a spalla fino a dove è stato possibile trasferirla in ambulanza per essere infine accompagnata all'ospedale Fatebenefratelli di Erba dove è stata ricoverata.