
Il borgo di Corenno
Dervio (Lecco), 22 ottobre 2022 – Corenno e i suoi abitanti al buio e senza corrente per un'intera notte. A causa di un guasto ad una cabina elettrica, si è verificato un black out totale durato oltre 12 ore nello splendido borgo medioevale dai mille gradini che si affaccia sul lago di Como. Luce ed elettricità sono saltate venerdì sera prima delle 23 e sono state ripristinate solo quest'oggi, sabato, in mattinata. Il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli si scaglia contro i call center e i numeri verdi della società dell'energia elettrica: nessuno degli operatori ha saputo fornire indicazioni precise né sul guasto né sui tempi di risoluzione del problema alla trentina scarsa di residenti, ma nemmeno a lui. “Il e il mio vice sindaco dopo svariati tentativi siamo riusciti ad avere informazioni da uno dei numeri verdi della società, informazioni purtroppo completamente errate visto che prevedevano la riparazione entro mezzanotte e mezza - racconta il primo cittadino -. Comprendo le difficoltà tecniche che può comportare una rottura su una linea elettrica. Non è invece tollerabile l'assoluta mancanza di informazione a un'intera frazione priva di illuminazione. Chiamare il numero verde è un'odissea in cui prima di occuparsi dei guasti cercano di venderti un contratto. Diventa surreale dover far capire a un operatore che il sindaco e il vice sindaco sono in mezzo a una piazza buia e cercano di dare risposte ai cittadini, ma essendo in una piazza non hanno un contatore su cui leggere un numero”. Quando però i vari operatori devono contattare qualcuno per proporre nuovi contratti o promozioni sono molto veloci e riescono a telefonare a chiunque e a qualsiasi ora, lo sfogo amaro del sindaco. “Assurdo che queste società trovino il nostro numero di telefono per venderci qualunque cosa ma che nel momento del bisogno sia impossibile avere una minima informazione – commenta Stefano Cassinelli -. Quando c'è da pagare la bolletta sono sempre in grado di raggiungerci ma per fornire un servizio ai cittadini la disponibilità sparisce. Come amministratori pubblici ci scusiamo con i cittadini che hanno dovuto subire questo ennesimo disservizio. Solo dopo 13 ore i tecnici sono riusciti a far portare e collegare un generatore per ridare luce ad un borgo”.