Bimbi feriti all’asilo da una fiammata I genitori querelano

Dopo due mesi, Alessandro, tre anni e mezzo, è tornato a casa ma ancora non cammina perché le sue gambe, sottoposte a più di un intervento, sono ancora gravemente ustionate. Elisa, quattro anni, è invece ancora in Terapia intensiva al Buzzi di Milano e ci dovrà restare probabilmente per mesi per scongiurare gravi infezioni. Tre quarti del suo corpo sono ricoperti di ustioni. Da quel 30 maggio, per i due bambini e le loro famiglie il mondo è stato stravolto. Durante un’attività di orienteering, un genitore presente come volontario alla scuola dell’infanzia San Zeno e Asilo cucciolo di Osio Sopra (Bergamo), aveva gettato del bioetanolo su un falò allestito per cucinare marshmellow, come nei film. Cinque bambini e tre adulti erano stati investiti dal ritorno di fiamma. Il pm Silvia Marchina ha iscritto nel registro degli indagati per lesioni colpose gravissime e accensione ed esplosioni pericolose il genitore volontario, l’insegnante di sezione, presente quella mattina, e la coordinatrice. Ora, attraverso l’avvocato Danilo Delia, del foro di Monza, le famiglie di Elisa e Alessandro hanno sporto querela. "Oltre a chi ha appiccato il fuoco, noi pensiamo che ci siano le responsabilità anche di soggetti diversi. In tribunale ho portato anche la documentazione fotografica, affinché i responsabili di questa tristissima esperienza si rendano conto di cosa hanno fatto". F.D.