"Questa bimba con autismo severo non sa mentire, la menzogna è una categoria della mente che per via della patologia non le appartiene. Il tema dei maltrattamenti l’ha introdotto la piccola spontaneamente, senza interventi suggestivi della madre. E il riconoscimento in foto è genuino". Parola della psicologa forense Anna Balabio, consulente di parte civile al processo a una 33enne collaboratrice scolastica accusata di avere per mesi maltrattato e picchiato una bimba autistica di 7 anni, cui faceva da assistente personale in classe, nella Bassa. L’imputata fu arrestata in flagranza il 28 aprile 2022 al culmine di un’indagine scaturita dalla denuncia della madre, che aveva scoperto sulla figlia strani lividi e graffi. La piccola, che non voleva più andare a scuola (oggi frequenta un’altra primaria) avrebbe riferito il nome della presunta autrice di quei lividi, riconoscendola senza esitazioni in foto. "La bambina ha riportato disturbi dell’adattamento cronici - ha continuato Balabio, quantificando un danno permanente del 15%. - La madre un disturbo post traumatico da stress". Federica Baccarutti, pediatra, visitò la bimba all’ospedale di Manerbio più volte: "Aveva ematomi sulle cosce e sulle braccia, graffi su collo e schiena. Alcuni segni erano recenti, altri pregressi. In ogni caso io avrei di certo pensato a un’aggressione". B.R.
CronacaBimba autistica maltrattata a scuola La consulente: "Confessioni attendibili"
Bimba autistica maltrattata a scuola La consulente: "Confessioni attendibili"
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