Bilancio ancora bocciato, il sindaco deve dimettersi

Il paese verrà guidato da un commissario prefettizio in attesa di prossime elezioni

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Il sindaco di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola (foto), deve dimettersi e restituire la fascia tricolore. I tiratori franchi della sua ormai ex maggioranza l’altra sera hanno nuovamente bocciato il bilancio, che dovrebbe invece essere approvato entro fine mese. Quello che per molti osservatori è solo un pretesto dello sgambetto, da cui difficilmente il primo cittadino si riuscirà a rialzare, è stato sempre quello della proposta di aumentare lo stipendio ai componenti della Giunta, una proposta cassata per la seconda volta in aula dai tre "ribelli" della compagine di governo di "Nuovo slancio per Ballabio" che ormai si è sgretolata guidati dall’ex borgomastro Alessandra Consonni. Dopo più di un mese e mezzo di crisi apertasi ufficialmente con la faccenda della trasformazione di un pascolo in nuova area industriale,i "dissidenti" hanno così definitivamente staccato la spina all’amministrazione in carica. Dai banchi di opposizione i consiglieri di centrosinistra di "Ballabio Futura" capitanati dal dem Manuel Tropenscovino si sono ovviamente rifiutati di tendere una mano di aiuto e fungere da stampelle. Risultato? Bilancio cassato con 7 contrari e 6 favorevoli e sindaco praticamente rimandato a casa. Sebbene per legge il prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, dovrebbe concedere altri giorni per la ratifica in extremis del bilancio e per tentare una riconciliazione, trovare una mediazione di pace è infatti una missione impossibile e il divorzio è ormai consumato e irrevocabile.

"E’ stato un onore essere sindaco di un paese così importante – conferma l’epilogo pure il diretto interessato via social -. Grazie Ballabio!". A breve, al suo posto, verrà quindi nominato un commissario prefettizio, poi la prossima primavera i ballabiesi torneranno alle urne per eleggere i nuovi sindaco e consiglieri comunali. Dal canto suo Giovanni Bruno Bussola ha lasciato trapelare che sarà sempre della partita e chiederà nuovamente fiducia agli elettori. Nella sua squadra non ci saranno ovviamente né Alessandra Consonni né gli altri due "franchi tiratori" che potrebbero costituire una loro nuova lista. D.D.S.