Banconote false, droga e armi in casa Tre minorenni finiscono nei guai

Banconote false, droga e armi in casa  Tre minorenni finiscono nei guai

Banconote false, droga e armi in casa Tre minorenni finiscono nei guai

Hanno pagato la loro consumazione con una banconota falsa, sono stati controllati dalla polizia, perquisiti e trovati con una pistola scacciacani e alcuni grammi di hascisc, concludendo la loro giornata con una denuncia e l’intervento dei genitori, a cui sono stati riaffidati. I protagonisti sono tre minorenni che nel primo pomeriggio di venerdì hanno acquistato una consumazione in una pizzeria di via Canturina, pagando con una banconota da 50 euro apparentemente falsa, che subito ha fatto insospettire il titolare. L’uomo ha chiamato una pattuglia della Squadra Volante, indicando agli agenti i ragazzi che avevano speso quella banconota, effettivamente contraffatta. Erano un sedicenne di Fino Mornasco, un coetaneo di Vertemate con Minoprio e diciassettenne di Cadorago. Quest’ultimo, in particolare, già da un primo controllo della polizia è risultato in possesso di alcune banconote da 20 e 50 euro, visibilmente false. Le successive perquisizioni svolte nelle rispettive abitazioni, hanno consentito di accertare che il diciassettenne di Cadorago, oltre ad denaro contraffatto sequestrato al momento dell’intervento, nella sua camera da letto custodiva una pistola scacciacani priva del regolare tappo rosso, obbligatorio per distinguerla dalle armi vere, e quindi illegale. Nel disponibilità del sedicenne di Fino Mornasco è stato invece trovato un piccolo quantitativo di hascisc, oltre a un coltello a serramanico e altre banconote da 20 euro false. Gli agenti hanno quindi portato i tre minorenni in Questura dove, dopo aver acquisito la denuncia da parte del titolare della pizzeria per la spendita di moneta falsa, hanno proceduto con al denuncia: due per la detenzione delle armi, scacciacani modificata e coltello, e per il possesso delle banconote false, mentre il terzo è stato sanzionato amministrativamente per il possesso della droga, ritenuta per uso personale. Tutti e tre i minorenni sono stati riaffidati ai rispettivi genitori che, nel caso dei primi due, dovranno ora nominare un avvocato e sostenere le spese legali per il procedimento che sarò aperto al Tribunale di Minori di Milano. Resta inoltre da capire la provenienza del denaro falso.

Paola Pioppi