
La difesa della polizia
LECCO – Assalto fallito a Palazzo Bovara. L’altra sera una ventina di anarchici e antagonisti hanno tentato di invadere il municipio di Lecco e di raggiungere la sala del Consiglio comunale dove era in corso una seduta. I poliziotti sono riusciti a bloccarli e respingerli. È successo poco dopo il presidio antifascista organizzato dagli attivisti dell’Anpi provinciale, a cui hanno partecipato molti esponenti politici, amministrativi, sindacali e dell’associazionismo, contro un’adunata di sedicenti “camerati” per commemorare 16 ufficiali e sottufficiali repubblichini condannati a morte il 28 aprile 1945 in città dopo aver ucciso a tradimento alcuni partigiani.
Il manipolo black bloc prima ha provato a raggiungere nostalgici e neofascisti, in cerca evidentemente dello scontro, ma è stato fermato da carabinieri e agenti in assetto antisommossa. Anarchici e antagonisti anno quindi ripiegato verso il palazzo comunale, dove tra l’altro si stava dibattendo proprio sulla fiaccolata in memoria dei miliziani delle brigate nere fucilati. I manifestanti hanno aggredito i poliziotti per sfondare il cordone di sicurezza, utilizzando ombrelli e altri oggetti per colpirli. Gli operatori delle forze dell’ordine hanno riposto spintonandoli via con i loro scudi e con una breve carica di alleggerimento, fino a quando non sono stati dispersi. La seduta del Consiglio comunale è stata temporaneamente sospesa.

“Sconcerto e dolore, per una massa di intolleranti che ha colpito le istituzioni locali e le nostre forze dell’ordine a cui va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto”, sono le parole dei consiglieri di Fratelli d’Italia. “Un fatto gravissimo”, stigmatizzano da Forza Italia. Il consigliere regionale di FdI Giacomo Zamperini parla di “gravissima violenza e comportamenti inaccettabili”. “Non è scimmiottando le pagine buie del passato o agitandosi davanti al cancello del Comune che si trasmettono i valori fondanti della nostra comunità; il mix di ignoranza e mania di protagonismo ha portato a scegliere la sede del Municipio cittadino come palcoscenico per tentare di dire qualcosa che era già stato detto, in modo pacifico e profondo, appena tre giorni prima: Lecco era e resterà sempre antifascista”, è la presa di posizione che arriva da Fattore Lecco, il gruppo del sindaco Mauro Gattinoni.