Allarme incendi: prefetto chiede ''copertura aerea'' in Regione

Bruciano ancora boschi e campi a Valgreghentino e Castello Brianza. L'ipotesi è che siano di origine dolosa: roghi accesi da piromani o per ripulire i terreni da erbacce

I vigili del fuoco a Castello Brianza

I vigili del fuoco a Castello Brianza

Valgreghentino (Lecco), 28 luglio 2022 – I boschi della Brianza bruciano ancora. Quest'oggi sono divampati due incendi, uno a Valgreghentino, l'altro a Castello Brianza. Sono stati appiccati di proposito, probabilmente da qualche contadino per ripulire prati e campi da erbacce e vegetazione secca, ma poi i roghi sono sfuggiti dal loro controllo e si sono propagati bruciando pure gli alberi. A Valgreghentino è almeno il terzo incendio boschivo in un paio di settimane, a Castello Brianza il secondo. Per questo non si esclude che a Valgreghentino sia magari opera di piromani. Per spegnere le fiamme sono stati mobilitati sia i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco e dei distaccamenti volontari di Valmadrera e Merate, sia i volontari delle squadre dell'Antincendio boschivo.

Per fronteggiare l'emergenza incendi, favoriti pure dalla siccità e dal caldo torrido, nei giorni scorsi il prefetto di Lecco Sergio Pomponio ha deciso di prorogare lo stato di allerta in provincia, sebbene da Regione Lombardia sia stato dichiarato il cessato allarme del periodo ad alto rischio di incendio boschivo già da maggio. Ha inoltre convocato a rapporto i vertici dei vigili del fuoco, i carabinieri della Forestale e i responsabili di comunità montane, parchi e Provincia, oltre che il referente del 118 per mettere a punto i piani di pronto intervento in caso di necessità. Il prefetto ha pure richiamato all'ordine i sindaci, invitandoli a informare e sensibilizzare i cittadini, a gestire al meglio il patrimonio forestale pubblico tenendo libere le strade e i sentieri agro silvo pastorale, ripulire la vegetazione e recuperare risorse idriche, “con la raccomandazione – si legge in una nota diffusa dalla prefettura - di valutare l’opportunità di adottare ordinanze di divieto di accensione di fuochi e di utilizzo di fiamme libere”.

Il prefetto ha inoltre annunciato che intende chiedere rinforzi aerei e copertura aerea: “E' emersa l’opportunità di sensibilizzare la competente Direzione regionale Territorio e Protezione civile della Regione Lombardia, affinché valuti la possibilità di estendere, in via eccezionale in questo periodo, la disponibilità di mezzi aerei utilizzati nella fase di maggior rischio per il contrasto agli incendi boschivi che potrebbero interessare, per le condizioni ambientali attuali, anche le chiome delle alberature con gravi danni al patrimonio naturalistico del territorio per la maggiore difficoltà di spegnimento”, spiegano dal Palazzo di governo del territorio.