Alessio Zanotta dimesso. È in un centro riabilitativo

Il giovane lecchese Alessio Zanotta, sopravvissuto a un tragico incidente sul lungolago, è stato trasferito in una struttura per la riabilitazione dopo 41 giorni di ricovero. La madre conferma la sua forza e determinazione durante il percorso di recupero.

Ale il guerriero è stato dimesso dall’ospedale. Dopo 41 giorni di ricovero al Manzoni, è stato trasferito in un’altra struttura Alessio Zanotta, il 22enne lecchese sopravvissuto ad un incidente sul lungolago che invece, nella notte tra sabato 2 e domenica 3 febbraio, è costato la vita ai due cugini valsassinesi Simone e Nicholas Combi, che avevano il primo 21 anni e il secondo 22. Ale non è tornato a casa, come erroneamente pubblicato su Il Giorno in edicola ieri, ma si trova in un centro clinico specializzato per la riabilitazione. "Ale sta facendo riabilitazione in una struttura – conferma mamma Roberta tramite social - La strada sarà lunga, dura, ma ha una forza e una volontà che ti fa scoppiare il cuore di orgoglio. Sono fortunata, il mio guerriero è tornato". Per molti giorni dopo l’incidente in cui i suoi amici sono morti sul colpo, si è temuto che nemmeno lui ce la facesse. Invece Ale prima si è svegliato dal coma, poi è stato dimesso dall’ospedale grazie alle cure degli operatori sanitari dell’ospedale di Lecco che hanno compiuto un miracolo clinico.