Addio alla donna che tutelava Eluana Englaro

Fece una lunga battaglia al fianco di Beppino Englaro come curatrice speciale

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Tutta Italia aveva imparato a conoscerla all’inizio degli anni 2000, quando aveva sposato la causa di Beppino Englaro nella battaglia per ottenere il riconoscimento dell’eutanasia di Eluana, dall’età di 17 anni bloccata in stato vegetativo su un letto d’ospedale. Con competenza, ma anche con tanta umanità si era battuta per riconoscere il diritto di un’altra donna, come sembra ha fatto per tutta la vita nel suo impegno in tribunale nel ruolo di avvocato e anche in politica, come consigliera del Partito Comunista in Comune a Lecco. Una guerriera dal volto gentile e il sorriso sempre aperto Franca Alessio che si è spenta ieri pomeriggio, all’età di 71 anni, nella sua casa di Lecco. A vincerla il male contro cui combatteva dalla scorsa estate, non rinunciando a lavorare fino alla fine, in aula e nel ruolo di vice presidente della Aiaf, l’Associazione Italiana degli avvocati per la famiglia, che l’aveva fatta diventare un punto di riferimento in Italia in materia di affidi e adozioni. Laureatasi con 110 e lode a 22 anni e diventata avvocato a 25, aveva bruciato le tappe in tribunale e anche in politica, eletta nel 1975 come capolista più votata per il Pci in Comune a Lecco.

La battaglia al fianco di Beppino Englaro nel ruolo di curatrice speciale della figlia Eluana, aveva segnato la sua vita aprendo una strada in Italia a favore del diritto all’eutanasia. I funerali verranno celebrati lunedì 24 gennaio nella Basilica di San Nicolò a Lecco.