AGATA FINOCCHIARO
Editoriale e Commento
Editoriale

La lezione della tartaruga

Chissà se avrà trovato "un bosco di carote e un mare di gelato” come nella celebre canzone di Bruno Lauzi, la tartaruga che si è avventurata lungo la statale 336, fermandosi proprio al centro della superstrada di Malpensa. Di certo il “biondo tartarugo corazzato" si è presentato per l’animale nei panni dell’attento sorvegliante Anas, Salvatore Buondonno, che non ha esitato a occupare la carreggiata con l’auto di servizio, in modo da fare scudo all'avventurosa tartaruga, fuggita da chissà dove.

La stessa buona sorte non è toccata a un cucciolo di volpe, investito ieri in località Caloggio, a Bollate, e soccorso dalle Guardie ecologiche volontarie del Parco delle Groane. Pure lui, forse, si era avventurato su strade trafficate in cerca di "un prato d'insalata, un lago di frittata", come sempre più spesso avviene con incursioni di cinghiali, lupi e altri animali selvatici. 

E se la sua velocità non ha evitato alla volpe di essere investita, la tartaruga, salvata a sua insaputa, "Lascia che a correre pensiamo solo noi. Perché quel giorno, poco più in là. Andando piano lei trovò la felicità".