Era stata lasciata in pace per un po’. Ora, la statua (noi proprio bellissima, a dire il vero) di Indro Montanelli ai giardini di Porta Venezia è tornata nel mirino. Questa volta degli ambientalisti di Extintion Rebellion. Chissà cosa avrebbe detto Montanelli di questo ennesimo blitz che lo ha visto protagonista. Certo è che se gli attivisti del climate change si fossero informati un pochino di più sul loro obiettivo, forse si sarebbero imbattuti in queste righe scritte da Montanelli nel 2001, rispondendo a un lettore che lamentava la devastazione del Golfo di La Spezia. “Intendiamoci: io non sono un ambientalista, né parlo in nome degli ambientalisti che spesso impediscono ciò che invece è necessario non solo a migliorare, ma anche a conservare. La difesa di certe fatiscenze solo perché hanno dalla loro qualche secolo, è spesso insensata e controproducente per le Cause giuste e buone. Ma la distruzione di un paesaggio come quello vostro è un crimine che dovrebbe valere ai responsabili la galera a vita. Invece, oltre che un sacco di soldi, ci faranno sopra anche delle carriere e passeranno per benefattori”. Ancora convinti che fosse la statua giusta da colpire?
Editoriale e CommentoIndro Montanelli di nuovo nel mirino
Indro Montanelli di nuovo nel mirino
La statua dei giardini di Porta Venezia e il blitz ambientalista di Extintion Rebellion
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