Editoriale

Quella zona grigia tra politica e magistratura

Difficile esprimere un giudizio, ma allo stesso tempo impossibile ignorare la vicenda dei 140 funzionari comunali dell’Urbanistica che hanno scritto al sindaco per cambiare mansione, preoccupati dagli 11 avvisi di garanzia piovuti sul settore di Palazzo Marino. Un caso che chiama in causa niente di meno che la delicatissima questione della divisione dei poteri, cioè l’architrave illuministica della democrazia. Divisione tanto chiara a livello teorico quanto a volte fumosa nella realtà quotidiana, dove esiste una zona grigia in cui politica e magistratura si incontrano e spesso scontrano, un’area di confine in cui ciascuna cerca di ritagliarsi un ulteriore pezzetto di legittimità a scapito dell’altra. Dinamiche che il sindaco Sala conosce bene, da manager che ha ripreso per i capelli l’Expo quando sembrava destinato a sicuro fallimento, e come ringraziamento si è ritrovato sotto processo. E infatti, pur nel massimo rispetto istituzionale per il (legittimo) lavoro della Procura, non ha tuttavia nascosto il proprio disappunto: “Serenità? Sono preoccupatissimo”.