LUCA TAVECCHIO
Editoriale e Commento

Dalla marijuana al Nobel per la medicina

Dolci allucinogeni e progressi della scienza

Nel 2005 il Nobel per la Medicina venne assegnato a due ricercatori australiani, Robin Warren e il suo studente Barry Marshall. In pratica (semplificando un pochino), i due scoprirono che gastrite e ulcera gastrica non sono provocate da cibi piccanti e stress (convinzione comunque ancora dura a morire) ma da un batterio: l’Helicobacter pylori. La cosa curiosa è che il prestigioso risultato venne raggiunto con un metodo, come dire, empirico: Warren chiese al suo studente di bere un bel bicchierone di Helicobacter. Il povero Marshall si ammalò di gastrite, Warren lo curò con dei semplici antibiotici e poco dopo gli disse di rinnovare il passaporto perché in Svezia sono piuttosto fiscali sull’argomento. Dev’essere a questa storia che si sono ispirati gli studenti di medicina di Monza, ricoverati dopo aver pasteggiato con dei muffin alla marijuana. Da tempo infatti si discute delle proprietà curative della canapa, e allora quale miglior modo per verificarlo se non provare di persona. Era una festa e non un esperimento? Un medico è sempre un medico. Anche quando fa bisboccia con gli amici.