La parola del Giorno: poltrona

Giancarlo Ricci

Giancarlo Ricci

Non ho mai attribuito grande importanza agli oggetti di arredamento. O meglio, mi piacciono, sono affascinato dal design di alcuni, dal colore di altri, ma alla fine li ho sempre considerati qualcosa di meramente accessorio. Ci sono, li utilizzo per quel che servono punto e basta.

Eppure in questi giorni ho iniziato a dare un valore diverso ad uno di questi oggetti: la poltrona.

A casa mia ne ho cambiata una e solo dopo questo cambio ho capito di aver fatto un errore. L’altra era molto più comoda, elegante, bella. Quella nuova si è rivelata scomoda, decisamente più “cheap” nell’aspetto e tutto sommato si inserisce anche peggio nel contesto generale del salotto di casa mia.

Nonostante questo cambio di poltrona lo abbia fatto diversi mesi fa, questo pensiero mi è venuto in mente soltanto in questi giorni, guardando il Festival di Sanremo. Cosa c’entra, vi starete domandando, il festival della canzone Italiana con la poltrona di casa mia? Ora passo a spiegarvelo.

Ho pensato a quanto possa essere importante un inanimato oggetto come una poltrona dopo aver visto la desolazione delle tante poltroncine vuote del teatro Ariston, col loro velluto rosso ed i loro braccioli in plastica neri. Ed è proprio qui che ho immaginato quanta importanza Amadeus e Fiorello, conduttori del Festival, debbano aver attribuito a quelle poltrone in velluto rosso, così tristemente vuote. E già, perché che quelle sedute siano tutte completamente occupate è fondamentale per la riuscita di una manifestazione come quella sanremese. Lo hanno dimostrato gli ascolti della prima serata, in calo rispetto allo scorso anno. Probabilmente anche per la mancanza del pubblico in sala,  per colpa insomma delle poltrone vuote.

Ma poi, pensate all’importanza che un politico attribuisce alla poltrona che occupa. Nella storia del nostro paese c’è una lunghissima lista di personaggi che hanno compiuto qualsiasi tipo di malefatta pur di “rimanerci attaccati” a quella poltrona.

Insomma, ho rivalutato la poltrona. E sono sicuro che la prossima volta che andrò ad acquistarne una nuova, valuterò con molta più attenzione i diversi aspetti collegati a quello che, fino a poco tempo fa, mi sembrava solo un oggetto dove porre le mie stanche terga la sera dopo cena.