MAURO CERRI
Editoriale e Commento
Editoriale

Impressioni d’agosto

Te l’hanno già detto in così tanti che pare superfluo ripeterlo. Ma in questo spazio dedicato a te e a chi mastica ogni giorno la tua aria vale la pena ribadirlo, almeno una volta ogni estate: quanto sei più bella Milano d’agosto, in questo mese che inizia a sfumare. Silenziosa e ovattata, come le strade nelle sere ancora afose, e un po' folle, come certi pittoreschi “fantasmi” che le calpestano, sembri carica di possibilità che a settembre diventeranno i soliti frutti. Ti vorrei fermare ora, all’alba della stagione che inizia, prima che “cominci a correre e ad urlare”, come ti cantava Concato. Ma la tua vocazione è ruggire e a chi, come me, ama deserti urbani e incontri improbabili basterà aspettarti “solo” un altro anno.