ENRICO CAMANZI
Editoriale e Commento

La Lombardia mette le ali

Agli Europei romani di atletica leggera brillano i velocisti – italiani di prima e seconda generazione – provenienti dalla nostra regione

Quanto sono belle l’Italia e la Lombardia multietniche e multiculturali che corrono veloci. Gli Europei di atletica leggera in corso a Roma sono, al momento, una cavalcata trionfale per i colori azzurri. Brillano ragazzi e ragazze dello sprint. Molti di loro vengono dalla terra lombarda. Citiamo qua e là, nella speranza di non dimenticare nessuno e nella convinzione che invece potrà succedere. Il desenzanese Marcell Jacobs, il comasco Chituru Ali, il bergamasco Roberto Rigali. Filippo Tortu e Luca Sito, milanesi ma brianzoli (Giussano) per allenamenti, il cremonese Fausto Desalu. E ancora Davide Re (Milano), Edoardo Scotti (Lodi) e Mario Lambrughi (Milano). La lecchese Veronica Besana. Lombardi di antica schiatta, lombardi di seconda generazione. Tradizionalmente la nostra regione è considerata fra le locomotive economiche d’Europa. Bene, ora siamo diventati anche locomotiva sportiva.