FRANCESCO LOMMI
Editoriale e Commento
Editoriale

Ciclista salva l’autista che l’aveva travolto: è utopia immaginare una tregua tra i “nemici giurati” della strada?

Quando la sete di vendetta si trasforma in un gesto eroico. Potrebbe riassumersi così quanto accaduto sulla strada Provinciale 237, vicino a Odolo, un Comune nel Bresciano. Un ciclista stava pedalando a bordo carreggiata quando un'auto l'ha urtato facendolo finire per terra. Una dinamica ormai consueta sulle strade della Lombardia, sempre più tinte dal sangue dei ciclisti e dei pedoni travolti, ma che in questo caso, fortunatamente, non ha causato gravi danni al 60enne in bicicletta. L'uomo, con l'adrenalina in circolo per il colpo subito, si è immediatamente rialzato per mettersi all'inseguimento del veicolo "pirata". La corsa però è stata molto più breve del previsto: l'auto infatti si è fermata pochi metri dopo il punto di impatto con la bicicletta. Una volta raggiunta, il ciclista 60enne si è trovato davanti a uno scenario che mai avrebbe potuto immaginare: priva di sensi, stesa sul volante, c'era una donna di 87 anni. Con ogni probabilità il malore che l'ha colta ha determinato anche il precedente urto. L'uomo dunque ha subito allertato i soccorsi che hanno trasportato con urgenza l'anziana in ospedale. Un episodio che, anche casualmente, potrebbe rappresentare una mano tesa tra ciclisti e automobilisti, categorie eternamente in lotta. Chissà che, grazie alla sete di "vendetta" diventato un gesto eroico, non si possa dar vita a un nuovo equilibrio fatto di rispetto reciproco e convivenza sulle strade di tutta la Lombardia