
Uffici Caf
Milano, 2 marzo 2019 - Entrano, fanno la fila in attesa del loro turno, e poi tornano a casa con poche certezze, e, se del caso, con un appuntamento per tornare e ricevere assistenza. Sono molte le persone che da settimane si recano ai Caf di Cgil e Cisl (le più presenti sul territorio), e di altre organizzazioni sindacali minori, per chiedere se possono anche loro richiedere il reddito di cittadinanza e come fare per ottenerlo. «A tutti dobbiamo rispondere che non possiamo fare nulla» risponde l’operatrice del Caf Cgil di Parabiago. «Molti ci espongono le loro casistiche e chiedono a noi se possono o meno rientrare tra i fruitori del Reddito». «Le sole notizie che abbiamo e che possiamo ripetere sono quelle che si leggono sul giornale: solo nella mattinata di giovedì abbiamo saputo che si dovrebbe partire il 6 marzo. Abbiamo già provveduto a stampare dei modelli di domanda che si trovano sul sito dell’Inps, ma non potremo usarli ed operare sino a quando non ci sarà la firma di un accordo tra l’Inps e i Caf. È quindi inutile che la gente si accalchi nei nostri uffici».
In questi ultimi mesi ai Caf c’è la fila di chi chiede il documento Isee, strumento usato per valutare la situazione economica dei soggetti che intendono fruire di prestazioni sociali agevolate. L’Isee, essendo parametrata con lo stato reale economico del richiedente, dev’essere rinnovata di anno in anno: adesso la scadenza è stata fissata al 31 dicembre di ogni anno. Per questo la fila è sempre lunga agli sportelli. Servirà anche per il Reddito di cittadinanza. «C’è la fila di sempre. Qui da noi – dicono alla Cgil – non c’è stato nessun incremento esponenziale di richieste. Magari quando scatteranno anche le domande del Reddito di cittadinanza ci sarà una richiesta maggiore». In ogni caso i modelli Isee vengono elaborati solo su appuntamento, previa presentazione di una serie di documenti attestanti i redditi, i depositi bancari, le proprietà immobiliari. Al Caf Cisl di Magenta l’attesa è al momento superiore al mese e mezzo.
«Chi oggi viene a chiedere di fare una certificazione Isee da noi può ottenere un appuntamento per dopo la metà di aprile. Per agevolare l’utente abbiamo un servizio di prenotazione col numero verde 800800730 dove lo stesso può anche scegliere di vedersi elaborare la pratica nell’ufficio a lui più vicino, dove c’è meno gente in attesa. E tra poco inizierà il lavoro per le dichiarazioni dei redditi…» dice la responsabile. Per i più informatizzati la richiesta può anche essere presentata attraverso il sito ma solo se in possesso dello Spid, il sistema pubblico di identità digitale. La stragrande maggioranza invece procederà con i tradizionali moduli cartacei. E non è detto che tutti i richiedenti ricevano poi il Reddito di cittadinanza. Basta vedere l’elevata percentuale di richieste del Rei (il reddito di inclusione introdotto dal governo Gentiloni) che sono state scartate in sede di verifica dall’Inps: il 52% in Italia, il 58% nelle regioni del Nord, di cui un 10% presentate da persone di nazionalità straniera.