Pnrr, poco spazio alle province del Nord. Arrivano 130 milioni su 3,4 miliardi

Colpa dei parametri sulla "vulnerabilità urbana". Passano 95 progetti di rigenerazione in 20 città, prime Bergamo e Brescia

La Galleria d’arte moderna e contemporanea che nascerà a Bergamo

La Galleria d’arte moderna e contemporanea che nascerà a Bergamo

Bergamo - ​Bergamo e Brescia, fra le province più colpite dal Covid, hanno avuto una particolare attenzione nella spartizione dei fondi del Pnrr destinata alla rigenerazione urbana. Su 95 progetti finanziati coi fondi europei in Lombardia, sedici sono del capoluogo orobico, 18 riguardano la Leonessa. Il resto è diviso fra gli altri territori. Fra i quali però non compaiono Lodi, dove l’epidemia iniziò due anni fa, né Sondrio, dove Milano è rappresentata solo da centri dell’hinterland e dove, infine, le altre province hanno poco o nulla, a volte solo un Comune vincitore.

A Brescia arriveranno intanto 22 milioni, "opere già previste entro il 2023", dice il sindaco Emilio Del Bono. Progetti, cofinanziati dal Comune o da altri enti, per un costo complessivo di 22,6 milioni. Opere che la Loggia aveva già inserito nel bilancio di previsione "e che avremmo comunque realizzato nel 2022-2023". Prima delle quali il nuovo Museo di Scienze naturali. Soldi dallo Stato che diventeranno risparmi per i progetti già finanziati da destinare ad altri investimenti. Tutti da decidere. Ma i soldi vanno Desenzano, Rovato e Lumezzane. Anche qui per progetti già decisi e pagati.

Le sedici opere bergamasche, invece, riguardano tanti aspetti diversi: lo sport, con nuovi impianti, le scuole, una nuova piazza di quartiere, e la cultura, come la biblioteca Maj, e la Galleria d’arte moderna e contemporanea. Grande successo nel Varesotto per la piccola Samarate, che incassa 4,3 milioni per 13 progetti, fra piste ciclabili, restauro di un edificio storico, con nuovi servizi, e del municipio. Sette quelli vincenti, invece, a San Donato Milanese come anche e a Pieve Emanuele. Tre quelli di Rozzano, per 1,2 milioni, e 2 quelli di Sesto San Giovanni, che si aggiungono a 4 di Cologno Monzese e al singolo di Cesano Boscone: tutti finanziati. Con una città metropolitana che porta a casa il semaforo verde per 24 progetti, diventando in assoluto l’area più premiata della Lombardia. Un solo Comune, invece, incassa i soldi in Brianza. A Limbiate serviranno 8,5 milioni di euro per rilanciare villa Attanasio-Medolago, da anni in abbandono dopo un incendio e ora scelta dal Comune per rappresentare il futuro della città nel nome dell’ambasciatore ucciso in Congo.