
Qualità della visione dei video: uno dei parametri rilevati
Sono immagini e scene di vita quotidiana un po' consegnate al passato, ma in qualche caso - soprattutto in zone impervie o, comunque, poco coperte - tornano d'attualità. Quante volte vi è capito di interrompere una conversazione al telefono cellulare scusandovi perché "non c'è campo"? Oppure, con l'arrivo sul mercato degli smartphone, costringervi a rinunciare a un pagamento o a un'altra operazione su internet per un improvvisa vuoto di rete? O, ancora, sottoporvi a irritanti attese per scaricare un file o guardare un video? Altroconsumo, il portale da anni impegnato nel testare prodotti e servizi, attraverso la app CheBanda ha messo in fila gli operatori di rete in un classifica che tiene conto di quattro parametri: velocità di download, velocità di upload, qualità della visione di un video e qualità di navigazione sui siti web.
I parametri, spiegano sul sito, sono rilevati direttamente dagli utenti con test fatti tramite la app stessa. Analizzati nel loro insieme offrono un quadro non solo della rete migliore sul territorio nazionale, ma anche una mappa dettagliata della qualità e della velocità delle reti nelle varie zone d’Italia.
La classifica degli operatori mobili
Da luglio 2020 alla prima metà del 2021, la app CheBanda è stata utilizzata per la rilevazione di Altroconsumo da quasi ventimila utenti, che per il 4G hanno raggiunto un totale di 85mila test. Secondo i risultati, che uniscono gli esiti di quattro prove di velocità e qualità, in questi dodici mesi Vodafone risulta essere in testa con 23.000 punti, seguito da Wind-Tre con 21.000. Al terzo posto si piazza Iliad con più di 18.000 punti, arrivandopraticamente in pari con Tim.
Come si spiegano i miglioramenti
Guardando tutti gli altri dati che fornisce la app CheBanda, tra cui l’andamento degli ultimi 12 mesi, si nota come i miglioramenti dipendano da una maggiore velocità di download, dato che gli altri aspetti (velocità di upload, qualità di navigazione e qualità della visione di un video) sono rimasti pressoché invariati, rispetto alle precedenti analisi.
Tutti e quattro gli operatori di rete che possiedono antenne proprie, secondo Altro Consumo, hanno migliorato la qualità del segnale con investimenti importanti rispetto alla prima metà 2020. Vodafone e Iliad hanno aumentato il punteggio complessivo del 22%, Wind-Tre del 15% e Tim dell’8%. Sulla situazione generale, però, ha pesato l'effetto coronavirus. Nei periodi in cui le limitazioni hanno costretto numerosi italiani a rimanere a casa più di quanto fossero abituati, si è assistito a un peggioramento del segnale, sicuramente causato da un maggior utilizzo della rete e probabilmente anche dall’uso in ambienti chiusi. Da quando praticamente tutte le regioni d’Italia sono ritornate “bianche” la qualità del segnale è migliorata nettamente, anche perché lo smartphone si utilizza di più all’aria aperta.
Come funziona il test
Queste le prove effettuate dai "tester" di Altroconsumo. Per accertare la velocità di download viene calcolato il tempo necessario per scaricare un file di una determinata dimensione, per verificare la qualità della visione di un video si accerta il tempo necessario per far partire la riproduzione di un video e le sue eventuali interruzioni o errori, per controllare la qualità di navigazione sui siti web si analizza l’apertura di una lista di pagine internet in un browser integrato valutando se la pagina si apre correttamente o meno e il tempo necessario.
Per ogni utente, in ogni località in cui effettua i test, viene considerata la media dei risultati da lui ottenuti: ipotizzando che un utente effettui 10 test a Milano e 5 test a Pavia, su Milano verrà conteggiato un solo test con il valore medio ottenuto nelle prove a Milano, e anche su Pavia si farà riferimento a un solo test con il valore medio ottenuto nelle prove a Pavia. In altre parole, sia a Milano sia a Pavia, il peso di quell'utente sul giudizio di qualità nelle due città sarà di 1, e a livello nazionale il peso dell'utente sarà di 2: ciò evita di far pesare nel risultato complessivo i test ripetuti dal medesimo utente nelle stesse località, che siano zone particolarmente buone o, viceversa, particolarmente povere di rete.
Due diverse località pesano sul giudizio nazionale proporzionalmente alla loro popolazione: il punteggio ottenuto in una grande città impatterà quindi maggiormente rispetto a quello ottenuto in un piccolo paese.
La distribuzione della popolazione tra grandi città, piccola città e campagna viene mantenuta tramite un ulteriore processo di normalizzazione: le varie località italiane sono divise in categorie in base alla popolazione; successivamente il numero di test effettuato per ogni categoria è riproporzionato in base alla relativa densità di popolazione. Grazie a questi accorgimenti si ottiene una omogeneità nella rilevazione dei dati.