Non solo Milano: boom affitti brevi a Saronno, Lecco e in tutta la Lombardia

Il mercato degli affitti brevi si espande oltre Milano: Saronno, Bergamo, Lecco registrano dati record.

Il Lago di Como attira sempre più turisti e viaggiatori

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Dall’estate 2022, il mercato degli affitti brevi a Milano ha subito un forte incremento di prezzi, dovuto al trend del “travel revenge”, all’inflazione e ai numerosi eventi pubblici che hanno popolato la città. I dati di Milano, già analizzati dal Giorno alcuni mesi fa, avevano mostrato un importante aumento delle tariffe, arrivate, in media, a giugno 2022, a 180$ a notte. Con l’aumento della richiesta, gli affitti brevi sono cresciuti fortemente anche in altre città lombarde. I dati, condivisi da AirDNA, piattaforma di analisi e metriche sugli affitti brevi, mostrano picchi anche fino al +80% (nel caso di Saronno) nel numero di notti prenotate. L’analisi, elaborata dal Giorno, prende in considerazione: Bergamo, Brescia, Como, Lecco e SaronnoNotti prenotate e prezzi: tutti i dati dal 2019 ad oggiIl numero di notti prenotate è cresciuto in tutte le città analizzate. Nel periodo pre-pandemico del novembre 2019, Lecco contava su 1269 notti prenotate. Nel novembre 2022, la stessa metrica ha registrato 3086 notti, con un incremento del 78%. Una crescita simile si registra a Saronno, che passa dalle 236 notti del novembre 2019 alle 352 dello stesso mese nel 2022. Seguono Como (+35% dal novembre 2019 al 2022), Bergamo (+19%) e Brescia (+21%). All’aumento delle richieste è seguito un importante aumento dei prezzi. La tariffa media per notte è passata da 124$ a notte, nel caso di Como nel settembre 2019, a 179,63$ per lo stesso mese nel 2022. Il podio per la crescita media più alta, va a Saronno, con +70% da novembre 2019 a novembre 2022. Seguono Como (+45%), Brescia (+42%), Lecco (+34%) e Bergamo (+26%). Anche il tasso di occupazione ha subito forti variazioni. A Milano, da gennaio 2022, il tasso di occupazione è sempre stato superiore al 50%, ma, ad esempio, tra il luglio 2019 e il luglio 2022, si registrava una variazione di occupazione del -7%. Nel caso di Saronno, la città è passata da un’occupazione media del 35% nel luglio del 2019, ad una del 71%.Tra le località analizzate, il tasso più alto di occupazione è stato quello di Como, nell’agosto del 2022, che ha raggiunto l’86%: in epoca pre-pandemia, questa stessa metrica era ferma al 69%. I dati non lasciano spazi a dubbi: il 2022 è l’anno della crescita delle città lombarde.