
Una giovane coppia alle prese con i conti in casa
Milano – Aumentano i prestiti personali, crollano quelli finalizzati agli acquisti. Il 2024 dei finanziamenti ha due volti: quello dei lombardi, sempre più numerosi, costretti a indebitarsi per sostenere piccole e grandi spese. E quello dei venditori di beni e servizi che vedono rallentare la curva dei consumi. La domanda di credito secondo i dati Eurisc, il sistema di informazioni creditizie gestito da Crif, è andata a due velocità, con trend uniformi in tutte le province lombarde. Rispetto al 2023, i prestiti personali sono cresciuti ovunque. A Sondrio l’incremento ha raggiunto il 20,5%, ma in tutti i territori la differenza ha superato abbondantemente il 10%. Bergamo e Lecco hanno fatto registrare richieste di oltre il 15%; Pavia, Varese, Cremona e Brescia intorno al 14%. Lodi, la più bassa, ha chiuso l’anno a +11%. Si tratta di domande di finanziamenti presentate dai nuclei familiari per coprire le spese, grandi e piccole: dagli imprevisti (interventi di manutenzione straordinaria) a quelle ordinarie (bollette, spese condominiali). L’importo medio dei prestiti si aggira intorno ai 12mila euro, erogati in un’unica soluzione, da restituire entro 4-5 anni.
L’andamento dei prestiti finalizzati all’acquisto è invece negativo in tutti i territori lombardi. In questa voce rientrano forme di finanziamento spesso mediate dai venditori di beni (grandi elettrodomestici, tecnologia, automobili) che gestiscono le richieste per conto dei consumatori intenzionati a concludere la compravendita.
Rispetto al 2023 tutte le province hanno fatto segnare perdite significative. Anche in questo caso il dato record spetta a Sondrio, con una flessione di contratti del 12,2%. L’altra area della regione con diminuzioni a due cifre è Cremona (-10,1%). Seguono Milano e Brescia (entrambe -8,2%), Pavia (-8%), Lecco (-7,6%) Mantova (-7,2%), Bergamo (-7,1%) e Como (-7%). Monza è la provincia che ha tenuto meglio, fermandosi al -5,1%, davanti a Lodi (-6,2%) e Varese (-6,7%).
A crescere, invece, è stato ovunque il valore degli importi: chi ha ultimato una domanda di prestito finalizzato all’acquisto lo ha fatto chiedendo una somma che in alcune province ha superato i 9mila euro (Como, Monza, Varese), con una media tra i 7 e gli 8mila euro. Pavia è il territorio lombardo con l’incremento di importi più alto (+10,6% rispetto al 2023) davanti a Monza (+10,5%).