Claudia Marin
Economia

Ecoincentivi 2024, manca poco: fino a 13.750 euro per l’acquisto di un’auto elettrica. Tutte le cifre

Bonus anche per le ibride e le vetture con motore a scoppio. Gli importi variano a seconda delle emissioni, se c’è una macchina da rottamare e anche in base all’Isee

Roma, 3 aprile 2024 – Attesi ed evocati a più riprese a tutti i tavoli dedicati all’automotive, compreso quello di ieri per Stellantis relativo a Mirafiori, gli ecoincentivi saranno disponibili entro poche settimane per chi vorrà cambiare auto o acquistarla ex novo.

Ecoincentivi auto 2024
Ecoincentivi auto 2024

Gli ecoincentivi: ok al decreto

Il decreto, che potrà contare su una dote finanziaria di circa un miliardo di euro, con tutte le istruzioni per l’uso del sistema di agevolazioni riveduto e ampliato è stato firmato da tutti i ministri interessati all’operazione e dalla stessa presidente del Consiglio: si attende solo il via libera della Corte dei Conti perché diventi operativo. Ma fin da ora è possibile anticipare i dettagli del meccanismo: a cominciare dai maxi-contributi per auto elettriche nuove che partono da 6.000 euro e arrivano a 13.750 euro (in quest’ultimo caso se si rottama un’auto fino a Euro2 e si ha un Isee sotto i 30mila euro).

Gli obiettivi

“I principi alla base del nuovo piano – ha spiegato in più occasioni il ministro Adolfo Urso, regista dell’intervento – favoriranno i redditi più bassi che avranno un 25% in più di incentivi”. Nel provvedimento, d’altra parte, si indicano tre obiettivi da raggiungere:

  • cambiare il parco auto circolante in Italia, che è uno dei più vecchi d’Europa (oltre 11 milioni di vetture Euro 3 o inferiori)
  • sostenere e supportare le famiglie meno abbienti (extra bonus del 25% per Isee sotto i 30 mila euro)
  • rimodulare gli strumenti incentivanti per stimolare l’acquisto di auto effettivamente prodotte in Italia.

A chi spettano gli ecoincentivi

L’intervento riguarda i privati, ma anche veicoli commerciali, taxi e noleggi a lungo termine.

Gli ecoincentivi per le auto elettriche

Vengono potenziati in modo significativo soprattutto gli incentivi per l’elettrico:

  • 6mila euro senza rottamazione (7.500 con Isee sotto i 30mila euro)
  • 9mila euro rottamando una Euro4 (11.250 con Isee ridotto)
  • 10mila euro rottamando una Euro3 (12.500 con Isee ridotto)
  • 11mila euro consegnando una vettura da 0 fino a Euro2 (13.750 con Isee ridotto).

Gli ecoincentivi per le auto ibride 

Lo schema è analogo per le auto ibride plug-in:

  • 4.000 senza rottamazione (5.000 con Isee ridotto)
  • 5.500 rottamando un’Euro4
  • 6mila un’Euro3, 8.000 da 0 fino a un’Euro2 (che diventano rispettivamente 6.875, 7.500 e 10.000 se si ha un Isee ridotto).
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Gli ecoincentivi per le auto non elettriche

Per le auto non elettriche ma che rientrano in emissioni 61-135 grammi gli sconti sono invece di 1.500, 2.000 e 3.000 euro a seconda dell’auto rottamata e senza differenziazione per reddito. È fissato un tetto al costo dell’auto che non potrà superare i 35.000 euro per le elettriche, i 45.000 euro per le ibride e i 35.000 euro per le altre.

Incentivi anche per il noleggio a lungo termine

È introdotta in via sperimentale anche la possibilità di ottenere incentivi per i privati che stipulano un contratto di noleggio a lungo termine per la locazione di durata non inferiore a 3 anni di uno dei veicoli agevolabili con l’ecobonus. La gestione del programma di noleggio a lungo termine dei veicoli agevolati è attribuita ad un soggetto gestore, ente pubblico non economico. L’entità del contributo, i criteri e le modalità operative per usufruirne sono definiti con decreto del Ministero delle imprese e del Made in Italy entro 120 giorni dall’entrata in vigore del nuovo decreto.

Taxi e Ncc

Si prevede il raddoppio del contributo per i taxi vincitori del concorso straordinario per il rilascio, a titolo oneroso, di nuove licenze e per i soggetti autorizzati all’esercizio del servizio di noleggio con conducente. Il raddoppio del bonus interesserà anche i vecchi titolari di licenze di taxi o soggetti autorizzati all’esercizio del servizio Ncc che decideranno di sostituire il proprio autoveicolo di servizio. Incentivi specifici sono, infine, stabiliti per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi da parte di piccole imprese di trasporto cose in conto proprio o per conto terzi.