Shopping di Illva: Engine è sua. Gin in latta, scommessa giovane

L’azienda del “DiSaronno” sceglie "un marchio totalmente italiano da esportare in 160 Paesi"

Aldino Marzorati, ceo di Illva Saronno Holding

Aldino Marzorati, ceo di Illva Saronno Holding

Saronno (Varese) – Cresce ancora il portfolio di Illva Saronno: l’azienda leader nel mondo degli alcolici grazie a Disaronno, "il liquore italiano più bevuto nel mondo", ha annunciato un nuovo impegno del settore del gin, ufficializzando l’acquisizione totalitaria della società Engine che ha ideato e sviluppato un gin 100% italiano e biologico. Con questa operazione finanziaria, iniziata già nel 2021 con l’acquisizione di una quota minoritaria di Engine (25%) e di un accordo di distribuzione a livello mondiale, Illva Saronno consolida la sua presenza nel mondo del gin, puntando su una realtà made in Italy dal forte carattere identitario e innovativo.

Engine è stata fondata nel 2021 da Paolo Dalla Mora, imprenditore attivo nei settori della moda e degli spirits. L’ispirazione della società si radica in un immaginario fatto di lattine di olii, carburanti e competizioni di motorsport, passioni che da sempre animano il creatore, in un nostalgico omaggio ai mitici anni Ottanta. I prodotti di Engine si distinguono per il design originale e non convenzionale, poiché non vengono presentati in bottiglie tradizionali, bensì vengono racchiusi in insolite taniche di latta.

"La totale acquisizione della società Engine, con un marchio 100% italiano, si integra perfettamente nel nostro consolidato portfolio – spiega Aldino Marzorati, ceo di Illva Saronno Holding - La scelta di acquisire Engine è parte integrante della nostra strategia aziendale, che mira a offrire prodotti di eccellenza a livello globale". L’azienda si rivolge a un pubblico internazionale, posizionandosi con un prodotto distintivo nel panorama dei gin. "Siamo entusiasti di portarla nei 160 Paesi in cui siamo presenti – conclude Marzorati -: entra nella famiglia Illva Saronno Holding un’impresa giovane, sinonimo di innovazione e qualità, che siamo sicuri contribuirà a rafforzare il nostro posizionamento basato su un portfolio sempre più differenziato e premium".

Soddisfazione condivisa anche da Paolo Dalla Mora, fondatore di Engine: "Per me è un sogno che si è realizzato, sono partito come startupper a quarant’anni, dopo una carriera come manager in grandi aziende, da un’idea in un garage. Sono convinto che gli amici di Illva siano la scelta migliore per proseguire il consolidamento mondiale di questo lavoro eccezionale, con un piano che lo vedrà presente in 160 Paesi in pochi anni". Un’operazione all’insegna dell’attenzione per il made in Italy: "Orgoglioso che tra diverse manifestazioni d’interesse ricevute, Engine continui il suo percorso in mani Italiane".