ACHILLE PEREGO
Economia

"Il territorio è il primo asset della Banca di Piacenza"

Il direttore generale Angelo Antoniazzi: un legame straordinario

di Achille Perego

Chiunque venga in quella che Leonardo Da Vinci definì "terra di passo", non può non accorgersi dello "straordinario legame che c’è fra la banca e il territorio che la ospita". La Banca è quella di Piacenza. Principale "azienda", con poco meno di 500 dipendenti e circa 16.500 azionisti, della città porta dell’Emilia, che fa da crocevia a quattro regioni. E da 85 anni motore dell’economia locale ma anche istituzione filantropica che da sempre sostiene le attività sociali, culturali, sportive.

A sottolineare l’importanza dello "straordinario legame" è Angelo Antoniazzi (nella foto a destra), 58 anni, una lunga carriera nel mondo del credito, da settembre 2020 alla guida, come direttore generale, della Banca di Piacenza dopo 21 anni al gruppo Banco Desio dove ha ricoperto numerosi incarichi di vertice. "Il legame banca-territorio, e quindi una fiducia mai tradita in oltre ottant’anni – spiega Antoniazzi – è l’asset più importante della Banca di Piacenza. Quella vicinanza ai clienti, che siano famiglie o imprese, e la personalizzazione e la sartorialità dell’offerta, che sono da sempre i punti di forza e compensano quelli che potrebbero essere i limiti delle banche di territorio nella competizione con un mondo ormai globale".

Questi punti di forza vi hanno permesso di ottenere risultati positivi anche nell’anno della pandemia?

"Non posso ancora anticipare il bilancio 2020, che il cda esaminerà nei prossimi giorni e poi sarà votato nell’assemblea di aprile. Però, anche in un anno così difficile per gli effetti sull’economia dell’emergenza sanitaria e tenendo conto d’aver messo molto fieno in cascina per gli accantonamenti preventivi, sei volte maggiori di quelli dell’esercizio precedente, rispetto a un possibile, futuro deterioramento del credito, abbiamo conseguito un risultato netto quasi uguale rispetto a quello del 2019 pari a 14,3 milioni di euro, con una raccolta totale di oltre 5,7 miliardi, di cui oltre 3 da raccolta indiretta".

Di solito, in istituti di medie dimensioni, è raro vedere una raccolta indiretta superiore alla diretta…

"È vero. Ma questo andamento, con una quota molto significativa di raccolta gestita, oltre il 75%, e quindi di depositi, è l’indicatore che conferma la fiducia verso la banca e la sua solidità patrimoniale con un Cet 1 del 19,05%. E considerando il numero di dipendenti che abbiamo, significa, tra raccolta e impieghi (2,10 miliardi totali) che il prodotto bancario pro-capite è di 11 milioni e 640 mila euro. Tanta roba".

In un settore dove avanza la tecnologia, come riuscite a essere competitivi con i giganti?

"Premesso che non ci giochiamo la sfida sulle App, ma sul legame personale e diretto con i clienti e i territori, e che le grandi banche in questo possono anche essere mezzo passo avanti, a febbraio abbiamo rinnovato la nostra App che consente tutte le operazioni del mondo e con il riconoscimento facciale! È chiaro che le banche meno grandi, da sole, non potrebbero sostenere gli investimenti richiesti e per questo, con altre popolari che condividono le nostre caratteristiche come la bresciana Valsabbia, la siciliana "Ragusa" o le banche di Cividale del Friuli e le Popolari pugliesi, partecipiamo alla società consortile "Luigi Luzzati" per condividere i servizi di conformità e aggiornamento normativo e, per la digital transformation, al Consorzio Servizi Bancari (CSE)".

Lo stesso vale per l’offerta dei prodotti di risparmio eo assicurativi?

"Abbiamo una gamma di servizi e prodotti completa per privati e imprese per le quali, alla tradizionale attività di credito, affianchiamo factoring e leasing con società partner di cui deteniamo una piccola quota. Operiamo direttamente nel credito al consumo, nella cessione del quinto attraverso la partecipata Italcredi, mentre per quanto riguarda il risparmio e il settore assicurativo, oltre al rapporto con la storica Sgr del mondo delle popolari, Arca, e all’accordo di advisory con una primaria casa di investimento per le gestioni patrimoniali, offriamo prodotti multibrand".